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  1. Clodia Pulcra (in latino Clodia Pulchra; 57 a.C. – ...) è stata una nobildonna romana, prima moglie di Gaio Giulio Cesare Ottaviano [1] . Indice. 1 Biografia. 2 Note. 3 Bibliografia. 4 Altri progetti. Biografia. Figlia di Fulvia, poi moglie di Marco Antonio, e del suo primo marito Publio Clodio Pulcro, era quindi figliastra dello stesso Antonio.

  2. it.wikipedia.org › wiki › ClodiaClodia - Wikipedia

    Clodia Pulcra, nata con il nome patrizio di Claudia Pulcra e nota semplicemente come Clodia, è stata una nobildonna romana del I secolo a.C., figlia di Appio Claudio Pulcro console nel 79 a.C. e di Cecilia Metella Balearica minore, sorella di Publio Clodio Pulcro e moglie del proconsole Quinto Cecilio Metello Celere.

  3. 11 giu 2021 · Una donna fuori dal coro: Clodia. June 11, 2021June 9, 2023 by martinacammerata. Clodia fu una delle grandi protagoniste del I sec. a.C. Era la sorella del celebre tribuno della plebe Clodio Pulcro. Venne additata da molti autori della sua epoca, per via della sua indipendenza e spregiudicatezza, che la allontanavano drasticamente ...

  4. 27 gen 2015 · Clodia era sorella di Publio Clodio Pulcro, tribuno della plebe. Affascinante e demagogo, il giovane era l’idolo del popolo, delle cui voglie giocava a proprio piacimento e delle cui volontà si serviva abilmente a suo favore.

  5. Publio Clodio Pulcro (in latino Publius Clodius Pulcher; Roma, 93 o 92 a.C. – Bovillae, 18 gennaio 52 a.C.) è stato un politico romano. Esponente dell'importante gens aristocratica dei Claudii, che vantava fra i propri antenati personaggi illustri come Appio Claudio Cieco , si avvicinò, fin da giovane, alla politica della fazione ...

    • Publius Clodius Pulcher
  6. Clodia Pulcra (in latino Clodia Pulchra; 57 a.C. – ...) è stata una nobildonna romana, prima moglie di Gaio Giulio Cesare Ottaviano. Disambiguazione – Se stai cercando la donna amata da Catullo come Lesbia, vedi Clodia.

  7. 3 nov 2022 · Clodia, che Catullo chiamò Lesbia in onore della poetessa Saffo, originaria dell’isola di Lesbo, non era né una rispettabile matrona romana, né una donna virtuosa. Il perfetto riassunto di come Cicerone la vedeva è un soprannome che le affibbiò durante l'orazione della Pro Caelio.