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  1. Niccolò III d'Este (Ferrara, 9 novembre 1383 – Milano, 26 dicembre 1441) riuscì ad ampliare la zona di influenza di Ferrara e seppe mediare politicamente tra le potenze allora in lotta in Italia. Di lui si dice che avesse avuto moltissime amanti e il suo nome è legato alla tragica vicenda di Ugo e Parisina.

  2. La Via Dolorosa di Niccolò III d’Este (1413). Un “principe cristiano” in Terra Santa. di CORRADO SCARDIGNO. Viaggio del Marchese d’Este al Santo Sepolcro è il diario di viaggio in Terra Santa effettuato dal Marchese Niccolò III d’Este (1393 -1441) nel 1413 e redatto dal suo cancelliere Luchino da Campo.

  3. Niccolò III d'Este (9 November 1383 – 26 December 1441) was Marquess of Ferrara from 1393 until his death. He was also a condottiero . Biography. Born in Ferrara, the son of Alberto d'Este and Isotta Albaresani, he inherited the rule of the city in 1393 when only 10 years old.

  4. Niccolò III d’Este. Signore di Ferrara (n. 1393 o 1394-m. 1441). Figlio naturale di Alberto V, ebbe la signoria ancora bambino sotto la protezione di Venezia. Nel 1409, facendo uccidere Ottobono Terzi signore di Reggio e Parma, s’impadronì delle due città, ma perdette Rovigo, toltagli da Venezia attaccata da suo suocero Francesco da Carrara.

  5. Niccolò III d’Este (Ferrara, 9 novembre 1383 – Milano, 26 dicembre 1441) fu marchese di Ferrara. Era figlio di Alberto V d’Este e di Isotta Albaresani. Alla morte del padre nel 1393 aveva soltanto dieci anni. Per questo fu nominato un Consiglio di reggenza che avrebbe governato i domini degli Estensi fino alla sua maggiore età.

  6. Biografia. Possibile ritratto di Niccolò di Leonello nell'affresco del mese di aprile in Palazzo Schifanoia. Ferrara, Chiesa di San Francesco. Fu l'unico figlio legittimo del marchese di Ferrara Leonello d'Este, erede di Niccolò III d'Este [3].

  7. Niccolò III d'Este (Ferrara, 9 novembre 1383 – Milano, 26 dicembre 1441) riuscì ad ampliare la zona di influenza di Ferrara e seppe mediare politicamente tra le potenze allora in lotta in Italia. Di lui si dice che avesse avuto moltissime amanti e il suo nome è legato alla tragica vicenda di Ugo e Parisina.