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  1. Sua grazia Giacomo IV di Scozia. L'appellativo di sua grazia, talvolta abbreviato S.G., era il trattamento utilizzato per appellare i sovrani d'Inghilterra prima di Enrico VIII e da tutti i sovrani di Scozia fino all' atto di Unione del 1707, documento mediante il quale la Scozia si unì all' Inghilterra (in precedenza i due regni ...

    • Maestà

      Tuttora al sovrano si fa riferimento come "sua graziosissima...

  2. Un trattamento d'onore, o semplicemente trattamento, è un appellativo onorifico utilizzato nella vita sociale nei riguardi di personaggi che presentano un titolo.

  3. it.wikipedia.org › wiki › MaestàMaestà - Wikipedia

    Tuttora al sovrano si fa riferimento come "sua graziosissima maestà", una fusione sia del trattamento scozzese sia di quello inglese. Maestà britannica è invece il titolo spettante per il monarca negli atti diplomatici, nella legge e nei rapporti internazionali.

  4. Nella teologia cattolica, l'espressione stato di grazia (o grazia di Dio, o grazia abituale) indica specificamente la condizione dell'assenza di peccato, o più comunemente la disposizione di un uomo a vivere permanentemente secondo le norme di vita cristiana, nell'amore per Dio e per gli altri uomini.

  5. Grazia Deledda, lettera a Stanis Manca , ante 1891 ) La sua opera fu apprezzata da Giovanni Verga , oltre che da scrittori più giovani come Enrico Thovez , Emilio Cecchi , Pietro Pancrazi , Antonio Baldini . Fu riconosciuta e stimata anche all'estero: David Herbert Lawrence scrisse la prefazione della traduzione in inglese de La madre . Deledda fu anche traduttrice: è sua infatti una ...

  6. In Inghilterra la transizione fu più lunga e i termini di altezza, grazia (di uso non esclusivo del sovrano) e maestà, erano tutti impiegati come trattamento riservato ai re e alle regine fino al periodo di Giacomo VI di Scozia.

  7. Il testamento di sua grazia è un film svedese del 1919, diretto da Victor Sjöström. Trama. Jakob Enberg è figlio di due servitori del barone Roger Bernhusen de Sars, ed è in stretti rapporti con Blenda, nipote del barone (ma, stando alle dicerie, sua figlia illegittima).