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  1. Milziade, temendo che la flotta regale sopraggiungesse, incendiate le opere di fortificazioni che aveva stabilito, ritornò ad Atene. Fu dunque accusato di tradimento, perchè, potendo espugnare Paro, corrotto dal re si era allontanato a causa delle ferite.

  2. Pagina 215 Numero 177. Post hoc proelium classem septuaginta navium Athenienses Miltiadi dederunt, ut insulas, quae barbaros adiuverant, bello persequeretur. Quo in imperio plerasque ad officium redire coegit, nonnullas vi expugnavit.

  3. Quo factum est ut et Parii a deditione deterrerentur et Miltiades, timens ne classis regia adventaret, incensis operibus, quae statuerat, cum totidem navibus atque erat profectus, Athenas magna cum offensione civium suorum rediret.

  4. Accusatus ergo est proditionis, quod, cum Parum expugnare posset, a rege corruptus infectis rebus discessisset. Eo tempore aeger erat vulneribus, quae in oppugnando oppido acceperat. Itaque, quoniam ipse pro se dicere non posset, verba fecit frater eius Stesagoras.

  5. Fu quindi accusato di tradimento perché. pur potendo espugnare Paro, se ne era andato senza portare a termine l'impresa, in quanto corrotto dal re. In quel tempo era sofferente per le ferite che aveva riportato nell'assalto alla città; così, non essendo egli in grado di difendersi personalmente, parlò per lui il fratello Steságora.

  6. Milziade venne accusato di tradimento, poiché, sebbene potesse espugnare Paro, dato che era stato corrotto dal re dei Persiani, a loro dire (causale soggettiva al congiuntivo) era andato via dall'isola ad operazioni non ultimate.

  7. it.wikipedia.org › wiki › MilziadeMilziade - Wikipedia

    L'assedio andò però male e Milziade tornò in patria con una brutta ferita; viene poi condannato a morte con l'accusa di tradimento, ma la pena fu commutata in una multa di cinquanta talenti.