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Blas Valera Pérez ( Llauantu, 3 febbraio 1545 – Alcalá de Henares, 2 aprile 1597) è stato un gesuita e scrittore peruviano naturalizzato spagnolo, che da sempre ha appassionato gli storici per la sua enigmaticità.
Blas Valera (1544-1597) was a Roman Catholic priest of the Jesuit Order in Peru, a historian, and a linguist. The son of a Spaniard and an indigenous woman, he was one of the first mestizo priests in Peru.
Blas Valera Pérez (Levanto, Chachapoyas, 3 de febrero de 1545 - Cádiz, 2 de abril de 1597 [1] ) fue un sacerdote jesuita, cronista, historiador, antropólogo, escritor y lingüista nacido en el Virreinato del Perú.
Valera, Blas. Chachapoyas (Perú), c. 1545 – Málaga, 2.IV.1597. Jesuita (SI), lingüista, cronista de Indias. Cronista mestizo del Perú, escribió sobre los incas. Fue hijo del conquistador español Luis Valera y de la indígena chachapoyana Francisca Pérez.
Secondo la storiografia tradizionale Blas Valera nacque a Chachapoyas (Perú), nel 1546 e morì a Malaga (Spagna), nel 1596. Era figlio di uno spagnolo (Luis Valera), e di un’indigena, e dimostrò già dalla giovane età una spiccata predilezione per la Storia.
Un misterioso manoscritto napoletano rivoluziona la storia della conquista spagnola del grande impero degli Inca e il ruolo della comunità gesuita nel Perù del XVII secolo. La tesi ripercorre le tappe biografiche e storiche del gesuita Valera proponendo un panorama dettagliato del complesso quadro scientifico.
P. Blas Valera (1618) Exsul Immeritus Blas Valera populo suo (d’ora in avanti citata come EI), ci presenta una curiosa doppia serie degli Inca, lineare e diarchica, nel foglio c.18’, De regibus, allegato al quaderno EI
