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  1. Nella storia della musica, la musica medievale è quella musica composta in Europa durante il Medioevo, ovvero nel lungo periodo che va convenzionalmente dal V secolo al XV secolo ed è suddivisa in sottoperiodi che ne distinguono lo sviluppo in quasi un millennio di cultura europea.

    • La Funzione Della Musica Nel Medioevo
    • La Musica Medievale: La Musica Religiosa
    • L’Inno, IL Canto Religioso E IL Canto Gregoriano
    • IL Dramma Liturgico
    • La Lauda
    • La Nascita Della Polifonia
    • La Musica Nel Medioevo: La Musica Profana

    In questo periodo, la musica non assume però il significato di oggi; la musica medievale, come quella antica, aveva una funzione pratica: suonare per accompagnare il lavoro, per accompagnare una battaglia o un banchetto, e ancora, una festa o una celebrazione. La musica veniva improvvisata oppure composta per delle occasioni particolari, destinata ...

    Questo genere di musica aveva anch’essa uno scopo: dare importanza alla preghiera, arricchirla. I testi di questi canti si ispiravano a quelli biblici ed erano perlopiù parlati. Solo dopo il IV secolo si diffusero altri tipi di musica religiosa, tra cui l’inno.

    L’inno rappresenta una forma di canto religioso, nato in Asia minore nel II – III secolo. La sua diffusione in Occidente si ebbe appunto a partire dal IV secolo, in particolare grazie a Sant’Ambrogio, vescovo di Milano, che compose alcuni inni ancora oggi famosi e cantati nella chiesa milanese. Destinati ad essere eseguiti dai fedeli, gli innidovev...

    Per quanto riguarda il dramma liturgico, nelle principali ricorrenze, quali il Natale o la Pasqua, venivano allestiti nelle chiese delle rappresentazioni teatrali che si ispiravano ai testi sacri, dove i fedeli partecipavano in veste di attori. Questi drammi venivano cantati in latino, lingua che il popolo non capiva più, tanto che si arrivò anche ...

    La lauda nacque invece nel XIII secolo ad opera delle confraternite di laici francescani. Si tratta di un canto di lode che veniva cantato dai confratelli durante le processioni in onore di Gesù, della vergine o dei santi. Era articolata in strofe, che venivano eseguite a volte da un solista, alternate da un ritornello, con il testo in volgare.

    Continuiamo il nostro excursus sulla musica nel Medioevo: in Francia, già dal IX secolo, il canto gregoriano si trasformò, sovrapponendosi a un’altra linea melodica, che veniva improvvisata, che si accostava alla prima: era l’inizio della nascita della polifonia (letteralmente: molti suoni). Questa pratica si sviluppò soprattutto nelle cattedrali. ...

    Poco dopo l’anno Mille si sviluppò la musica profana, che prese il via soprattutto in Francia ad opera di poeti musicisti, che componevano poesie e le musicavano. Erano nobili, feudatari, cavalieri e dame che si dilettavano a comporre: essi non erano musicisti di mestiere. Prendevano il nome di trovatori o trovieria seconda della zona in cui abitav...

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  2. 30 dic 2016 · Il Cantus Planus (Canto Piano) è un genere musicale sacro che possiede diverse caratteristiche: è una musica vocale, si esegue “a cappella” ovvero senza accompagnamento musicale, è di tipo monodico venendo eseguito all’unisono, non presenta modulazioni armoniche essendo modale e ha un ritmo verbale.

  3. La diffusione della notazione guidoniana, il fiorire di forme e generi musicali nuovi, gli sviluppi delle prime forme di polifonia, mettono il teorico della musica di fronte a un’arte varia, che rende necessario affrontare gli effettivi problemi tecnici della composizione e dell’esecuzione.

  4. Esplora la musica medievale, dal canto gregoriano all'Ars Nova, e scopri l'evoluzione della musica sacra e profana nel Medioevo.

  5. Seguendo questa linea di demarcazione fra pensiero speculativo sulla musica e prassi musicale, il nostro percorso nella storia della musica medievale parte proprio dalla concezione del canto negli scritti dei Padri della Chiesa, che fungono da ponte fra tarda antichità e Medioevo.

  6. La musica medievale comprendeva una varietà di generi e forme, sia sacre che profane. Tra le forme sacre monodiche si annoverano inni, salmi e sequenze, mentre la polifonia sacra includeva il mottetto e il conductus.