Il genere dell'orrore ha origini antiche e affonda le proprie radici nel folclore e nella tradizione religiosa, concentrandosi sui temi della morte, dell'aldilà, del male, del demonico e sul principio della cosa incarnata nell'essere umano. Tali temi trovavano corrispondenza in storie di esseri come streghe, vampiri, licantropi e fantasmi.
L'orrore letterario trae origine dalle contrapposizioni violente dei rapporti umani, che vengono spinte ai limiti del paradosso, con percorsi e contenuti a tratti persino grotteschi ed ironici, e quindi in modo analogo, sia pure con maggiori estremismi, ai contenuti tipici del racconto tragico della classicità.
L'orrore, detto anche con il termine inglese horror[1][2] è un genere di romanzi, film o altri tipi di opere che mira a suscitare nel lettore o spettatore sentimenti di spavento e orrore. Tipici sono la letteratura dell'orrore e il cinema dell'orrore.
- Psicoanalisi
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Freud paragonò l'esperienza dell'orrore a quella del perturbante. Sulla sua scia, Georges Bataille vide l'orrore simile all'estasi nella sua trascendenza del quotidiano; come un modo per andare oltre la coscienza sociale razionale. Julia Kristeva a sua volta considerava l'orrore un'esperienza evocativa degli aspetti primitivo, infantile e demoniaco...
Il paradosso del piacere vissuto attraverso film o libri dell'orrore può essere spiegato in parte come derivante dal sollievo dell'orrore della vita reale nell'esperienza dell'orrore rappresentato, e in parte come un modo sicuro per tornare nella vita adulta ai sentimenti paralizzanti di impotenza infantile. L'impotenza è anche un fattore dell'espe...
L'orrore, detto anche con il termine inglese horror (derivante dal latino horror che significa "orrore") è un genere di romanzi, film o altri tipi di opere che mira a suscitare nel lettore o spettatore sentimenti di spavento e orrore. Tipici sono la letteratura dell'orrore e il cinema dell'orrore.
orrore orrore /o'r:ore/ s. m. [dal lat. horror -oris, der. di horrēre "essere irto; inorridire"]. - 1. [impressione negativa e violenta provocata da ciò che appare così crudele da ripugnare alla vista e alla morale: spettacolo che suscita o.] ≈ disgusto,...