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XXVIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno B. «Dio non sta a badare a quel che può avere, ma a ciò che desidera: ad essere giudicata è la volontà che è invisibilmente sotto lo sguardo scrutatore di colui che è invisibile».
- XXVII Domenica del Tempo Ordinario
fa’ valere gli occhi dell’uomo che sei, guarda il cielo e la...
- XXX Domenica del Tempo Ordinario
Dio riconduce. Il brano del profeta Geremia e il salmo 125...
- XXVII Domenica del Tempo Ordinario
fa’ valere gli occhi dell’uomo che sei, guarda il cielo e la terra, gli splendori del firmamento, la fertilità della terra, il volare degli uccelli, il nuotare dei pesci, l. a vitalità dei semi, il succedersi regolare delle stagioni. Volgi l’attenzione al creato e pensa al Creatore.
27 ott 2024 · Dio riconduce. Il brano del profeta Geremia e il salmo 125 insistono in questa domenica sul verbo ritornare, ricondurre. Israele vede scorrere i torrenti e riconosce in quell’immagine l’azione di Dio che lo accompagna. Attraverso un cammino, a volte incomprensibile, Dio ci accompagna dal pianto alla gioia.
25 ott 2024 · Quando scopriamo che solo nella nostra povertà e nel nostro peccato possiamo fare esperienza della salvezza, e che solo perché tenebra possiamo essere raggiunti dalla Luce scoprendoci finalmente figli amati e donne e uomini illuminati.
SANTA FAMIGLIA. Posted by MdR in Omelia della Domenica, Omelie Anno B 2020-2021 Views 786. 27 Dicembre 2020/Anno B Gen 15,1-6; 21,1-3; Sal 104; Eb 8,11-12.17-19; Lc 2,22-40 Subito dopo il Natale la liturgia ci presenta in questa domenica la Santa Famiglia; una celebrazione. Read more. SECONDA DOMENICA DOPO NATALE.
Omelia della Domenica. Con questa pagina intendiamo offrire, in fraternità e umiltà, una lettura possibile dei testi della liturgia domenicale. E’ un modo per condividere le nostre riflessioni e la nostra fatica sulla Parola contenuta nelle Scritture…. ANNO B 2023-2024. TUTTI I SANTI.
7 dic 2022 · Anno B. «Gesù è il maestro del desiderio, colui che insegna ad ‘amare quelle assenze che ci fanno vivere’» (Rainer Maria Rilke). Il personaggio del nostro brano pare avere tutto: è ricco (v. 22b), è giovane (secondo il parallelo di Matteo), è nobile (secondo quello di Luca), è un pio osservante… ma vive nell’angoscia.
