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  1. La Bolla d'oro di Eger del 1213 (in latino, in greco antico: Κρυσόβουλλος, crysòbullos ), anche detta Bolla di Eger o Bolla aurea di Eger, fu il documento emanato da Federico II di Svevia, nella città boema di Eger, l'anno precedente la schiacciante vittoria della battaglia di Bouvines (1214) su Ottone IV di Brunswick e i suoi ...

  2. 12 lug 2019 · Con la Bolla di Eger Federico promette di tenere separate le corone di Sicilia e di Germania, e anche di indire una crociata in Terrasanta, per far contento il Papa. È una promessa. Non la manterrà in pratica mai. Le promesse da imperatore, si sa, sono valide quante quelle da marinaio.

  3. Espressione significativa di questo sviluppo è la Bolla d'oro di Eger (1213), concessa dal giovane Federico II sulla base delle richieste avanzate dal pontefice e dai principi, con la quale il sovrano si limitava a ribadire le promesse già pronunciate dall'imperatore Ottone IV al papa nel marzo del 1209 ‒ per quanto concerneva l'area di ...

  4. Aveva già ripagato molto tempo prima il sostegno del papa alla sua ascesa al trono; il 12 luglio 1213 aveva concesso alla Chiesa un grande privilegio: la Bolla d'oro di Eger, nella quale riportava ancora una volta per iscritto le concessioni già fatte alla Curia.

  5. Bolla d’oro (lat. Bulla aurea o anche Bulla Carolina) Costituzione del 1356, in 31 capitoli, con cui l’ imperatore Carlo IV volle regolata l’elezione imperiale. Gli elettori erano 7 (arcivescovi di Magonza, Treviri, Colonia, re di Boemia, conte del Palatinato, duca di Sassonia, margravio di Brandeburgo ).

  6. 17 dic 2020 · Con tale documento, chiamato anche Bolla di Eger, Federico promise di tenere separate le corone di Sicilia e di Germania e di indire una crociata in Terrasanta, per far contento il Papa.

  7. La Bolla d'oro (in tedesco Goldene Bulle, in latino Bulla Aurea) del 1356 è una delle più importanti leggi del Sacro Romano Impero Germanico. Tale editto, emesso dal Reichstag presieduto dall'Imperatore Carlo IV, stabiliva la natura elettiva della carica imperiale, ponendo fine al controllo diretto del papato sull'Impero.