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21 ott 2020 · Cardirene: Scheda Tecnica e Prescrivibilità. Dr. Sandro Magnanelli Schede Farmaci 21 Ottobre 2020. Cardirene - Lisina Acetilsalicilato - Per tutti i dosaggi ( 75 mg – 100 mg - 160 mg – 300 mg) Prevenzione degli eventi atero-trombotici maggiori: Dopo infarto miocardico Dopo ictus cerebrale o ...
una particolare infiammazione dei vasi sanguigni (sindrome di Kawasaki), nelle persone in emodialisi e nella prevenzione della formazione di coaguli di sangue (trombosi) durante la tecnica utilizzata in chirurgia per la circolazione del sangue al di fuori del corpo (circolazione extracorporea).
A cosa serve? Categoria farmacoterapeutica. Antitrombotici, Antiaggreganti piastrinici. Indicazioni terapeutiche. PER TUTTI I DOSAGGI ( 75 mg - 100 mg - 160 mg - 300 mg) 1. Prevenzione degli eventi atero-trombotici maggiori: Dopo infarto miocardico. Dopo ictus cerebrale o attacchi ischemici transitori (TIA)
8 apr 2022 · CHE COS’È CARDIRENE E A COSA SERVE Cardirene contiene il principio attivo acetilsalicilato di D,L-lisina (analogo a acido acetilsalicilico o acetilsalicilati) e appartiene alla categoria di medicinali chiamati " Antitrombotici, Antiaggreganti piastrinici".
28 nov 2020 · Cardirene (Lisina Acetilsalicilato): indicazioni e modo d’uso. Cardirene (Lisina Acetilsalicilato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche: Per tutti i dosaggi ( 75 mg – 100 mg – 160 mg – 300 mg) Prevenzione degli eventi atero-trombotici maggiori: Dopo infarto miocardico.
Classe: A. Principio attivo: Lisina Acetilsalicilato. Gruppo terapeutico: Antiaggreganti piastrinici. ATC: B01AC06 - Acido acetilsalicilico. Forma farmaceutica: Polvere. Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it.
Scheda Tecnica Cardirene. 1. Prevenzione degli eventi atero-trombotici maggiori: · Dopo infarto miocardico. · Dopo ictus cerebrale o attacchi ischemici transitori (TIA) · In pazienti con angina pectoris instabile. · In pazienti con angina pectoris stabile cronica. 2. Prevenzione della riocclusione dei by-pass aorto-coronarici e nell’angioplastica.