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  1. Secondo la legge, si intendono per conviventi di fatto, due persone maggiorenni unite in modo stabile da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non vincolate...

    • Convivenza Di Fatto: Cos’È?
    • Diritti E Doveri Dei Conviventi Di Fatto: Quali sono?
    • Convivenza Di Fatto E Coppie Di Fatto: Differenza
    • Quali Diritti Non Hanno Le Coppie Di fatto?
    • Quali Diritti Hanno Le Coppie Di fatto?

    Con la legge Cirinnà del 2016 in Italia è stata introdotta la disciplina per le coppie che, di fatto, vivono come se fossero unite in matrimonio: sono le convivenze di fatto. Secondo la legge, per conviventi di fattosi intendono due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non...

    Laconvivenza di fatto tra due persone, quando formalizzata nei modi di cui al precedente paragrafo, crea un nucleo familiare che, seppur diverso da quello matrimoniale, è meritevole di tutela. Nello specifico, dalla convivenza di fatto nascono i seguenti diritti e doveri: 1. stessi diritti che spettano al coniuge nei casi previsti dall’ordinamento ...

    La legge Cirinnà, introducendo le convivenze di fatto e le unioni civili(queste ultima possono intercorrere solamente tra persone dello stesso sesso), ha in effetti previsto che due persone che stanno insieme, se vogliono essere riconosciute dallo Stato godendo dei diritti sopra visti, devono formalizzare la loro convivenza recandosi al Comune e ad...

    Fedeltà

    Il più incisivo dei doveri che non spettano alle coppie di fatto è il dovere di fedeltà: il convivente tradito non può chiedere addebiti e risarcimenti di alcun tipo (carte che, ovviamente, possono essere fatte valere solo nei giudizi di separazione). L’obbligo di fedeltà, tra l’altro, non è stato previsto dalla legge Cirinnà nemmeno per le convivenze di fatto, cioè quelle ufficializzate in Comune. Possiamo quindi dire che, secondo la legge, la fedeltà è elemento indispensabile solamente per...

    Mantenimento

    Altrettanto dicasi per il diritto all’assegno di mantenimentosuccessivo alla separazione che riguarda solo le coppie unite dal vincolo matrimoniale. Ai conviventi di fatto che si separano possono spettare al massimo gli alimenti, che sono una misura assistenziale di minore entità rispetto al mantenimento vero e proprio, mentre alle coppie di fatto non spetta proprio nulla, né il mantenimento né gli alimenti. Tuttavia, con apposita scrittura privata, le parti possono concordare, a monte, per l...

    Eredità e comunione dei beni

    Il convivente non è un erede legittimo e non gode di un diritto ereditario. Non gli resta che sperare del testamento. In ogni caso, con il testamento si può attribuire al partner solo la quota disponibile, cioè quella porzione del patrimonio che la legge non riserva ai familiari più stretti. Insomma, una tutela molto ridotta. In effetti, anche ai conviventi di fatto formalmente riconosciuti non spetta alcun diritto successorio: l’instaurazione di una convivenza di fatto, infatti, non permette...

    Possesso dell’abitazione

    Se l’abitazione è di proprietà di uno dei due, egli non può sbattere fuori di casa l’altro, dall’oggi al domani. Quest’ultimo infatti vanta un diritto di possesso che non gli può essere negato. Se la casa è, invece, in affitto, con la morte dell’uno, il convivente ha diritto di subentrare nel contratto fino alla sua naturale scadenza.

    Maltrattamenti in famiglia

    Il reato di maltrattamenti in famigliaprescinde dall’esistenza di un matrimonio formale e, quindi, l’illecito penale scatta anche nei riguardi del partener senza la fede.

    Affidamento dei figli

    Stesso discorso per quanto riguarda l’affidamento dei figli: non perché la coppia non è sposata, i figli non debbono essere “gestiti”, dopo la rottura, da entrambi gli ex conviventi. Il dovere di mantenimento, il diritto di visita e l’affidamento condivisonon conoscono differenza tra coppie che sono salite sull’altare e coppie che, invece, non lo hanno fatto.

  2. 18 lug 2022 · La coppia di fatto non è disciplinata dalla legge, a differenza di ciò che accade per i conviventi di fatto. Per questo motivo due persone che convivono con la volontà di non registrare la propria unione in Comune, quindi che rappresentano una coppia di fatto, saranno tutelate da ciò che negli anni è stato riconosciuto dalla ...

    • Cosa sono le convivenze di fatto? I conviventi di fatto, come stabilito dalla Legge Cirinnà, sono due persone maggiorenni “unite stabilmente da legami affettivi di coppia” e “reciproca assistenza morale e materiale”, non vincolate da rapporti di parentela, matrimonio o unione civile.
    • Come si formalizza una convivenza di fatto? È possibile formalizzare davanti alla legge una convivenza di fatto effettuando una dichiarazione all’anagrafe del Comune di residenza.
    • È obbligatorio formalizzare la convivenza? Le convivenze di fatto non devono essere obbligatoriamente registrate all’anagrafe. In caso di mancata registrazione, anche quando il rapporto sia stabile e duraturo, si parla di convivenza di fatto non formalizzata.
    • Cosa sono i contratti di convivenza? I contratti di convivenza, similmente entrati in vigore il 5 giugno 2016 grazie alla Legge Cirinnà, rappresentano un’ulteriore garanzia che permette alla coppia di “disciplinare i rapporti patrimoniali relativi alla loro vita in comune”.
  3. 30 giu 2018 · Secondo la legge, per conviventi di fatto si intendono due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non vincolate da rapporti di parentela, affinità o adozione, da matrimonio o da un’unione civile.

  4. www.altalex.com › 2018/06/01 › convivenza-di-fattoConvivenza di fatto - Altalex

    7 giu 2018 · Per convivenza di fatto si intende la condizione di "due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non vincolate da...

  5. Con il regime attuale della convivenza di fatto le coppie conviventi di fatto stabilmente hanno ottenuto molte delle tutele spettanti ai coniugi che prima della legge n.76 del 2016 erano negate. Dalla convivenza di fatto è nato il concetto di famiglia di fatto, anche detto more uxorio.