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  1. I Fasci italiani di combattimento furono il movimento politico fondato a Milano da Benito Mussolini il 23 marzo 1919 ed erede diretto del Fascio d'azione rivoluzionaria del 1915. Il 9 novembre 1921 si trasformò nel Partito Nazionale Fascista.

    • Fascio Littorio
    • Saluto Romano
    • Aquila Romana
    • La V maiuscola
    • Croce Celtica
    • Bibliografia

    I fasces lictorii erano, nell'Antica Roma, l'arma portata dai littori, che consisteva in un fascio di bastoni di betulla bianca legati con strisce di cuoio, normalmente intorno ad un'ascia. Tale arma divenne in seguito un simbolo del potere e dell'autorità maggiore, l'imperium, ed assunse la tipica forma di fascio cilindrico di verghe di betulla bi...

    Il saluto romano è una forma di saluto che prevede il braccio destro teso in avanti verso l'alto, con la mano tesa aperta. Inizialmente fu usato dai legionari fiumani, successivamente fu imposto dal regime attraverso una campagna promossa da Achille Starace.

    L'aquila, altro antico simbolo romano, venne ripreso dal regime ed usato in molte costruzioni, riprodotto sul retro della lira e sulla bandiera da guerra della Repubblica Sociale Italiana.

    Rappresentava sia l'alleanza tripartita tra Italia, Germania e Giappone, sia l'iniziale della parola "vittoria". I tre vertici della lettera corrispondevano al Giappone (a destra), alla Germania (a sinistra), e all'Italia (al centro).

    La croce celtica è oggi uno dei più noti e diffusi simboli neofascisti, in quanto venne usata prima dal Parti Populaire Français, un partito fascista creato in Francia negli anni trenta e nel dopoguerra da diversi gruppi neofascisti e di estrema destra in tutta Europa.

    Cristina di Giorgi, Note alternative, Edizioni Trecento.
    Domenico Di Tullio, Centri sociali di destra. Occupazioni e culture non conformi, Castelvecchi, Roma 2006.
    Mario Tedeschi, I Fascisti dopo Mussolini, Edizioni Arnia, Roma 1950.
  2. 11 mag 2020 · I fasci di combattimento di Mussolini: nascita del movimento, manifesto e programma. Il 23 marzo 1919 in piazza San Sepolcro a Milano, Benito Mussolini fonda i Fasci di combattimento che nel 1921 diventeranno il Partito Nazionale Fascista.

    • Diego Grossi
  3. 19 mar 2019 · Il simbolo che i fondatori scelgono è quello del fascio. Non si tratta di un emblema originale, visto che è stato adottato diverse volte prima di quel marzo 1919. Il fascio viene per la prima volta utilizzato nel corso della Rivoluzione francese e poi, nel corso dell’Ottocento, dai movimenti carbonari.

  4. 17 mar 2016 · I Fasci di combattimento nacquero il 23 marzo 1919 per iniziativa di Benito Mussolini. Il 9 novembre 1921 si trasformò nel Partito Nazionalista Fascista (PNF). Che cos’era i Fasci di combattimento?

  5. La fondazione dei Fasci italiani di combattimento avvenne il 23 marzo 1919 in piazza San Sepolcro a Milano.

  6. Questi Fasci di combattimento, a loro volta, prendevano il nome dal simbolo del fascio (in latino “fascis”) che veniva portato dagli antichi littori come segno di potere legittimo. Il fascio era un fascio di bacchette di legno legate insieme con un’ascia, simbolo di unità e forza nella Roma antica.