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  1. Tu quoque, Brute, fili mi! è un'espressione latina attribuita a Giulio Cesare. Si narra che queste siano state le ultime parole da lui pronunciate in punto di morte, mentre veniva trafitto dai congiurati, riconoscendo fra i suoi assassini il volto di Marco Giunio Bruto.

  2. 6 apr 2014 · Nell’orazione funebre di Marco Antonio sul corpo morto di Cesare, Shakespeare sembra inizialmente contraddire questo tipico modo di procedere del discorso umano: “E tuttavia Bruto è un uomo d’onore”.

  3. 2 feb 2022 · Tu quoque Brute fili mi! Ovvero: Anche tu Bruto figlio mio! In realtà, Svetonio riporta la frase in greco Kai su teknòn (Anche tu figlio), ma la citazione.

  4. Marco Giunio Bruto (85-42 a.C.) fu uno dei congiurati che con Gaio Cassio Longino uccise Giulio Cesare il 15 marzo del 44 a.C., perché in lui vedeva un nemico dei valori di Roma repubblicana. Secondo il racconto storico, Cesare, convocato in senato con un pretesto, fu pugnalato da Bruto che egli amava come un figlio, tanto da pronunciare le ...

  5. Nel narrare la storia del grande Giulio Cesare, Shakespeare anticipa i temi dell'imminente Amleto,del quale vediamo i dubbi nel personaggio di Bruto,diviso tra l'amore per Cesare ed il pericolo che lo stesso Cesare,in odore di dittatura,rappresenta per roma.

  6. Tu quoque, Brute, fili mi? Anche tu Bruto, figlio mio? (Ultime parole rivolte da Gaio Giulio Cesare a Bruto prima di venire ucciso, trafitto da ventitré coltellate, in una congiura in Senato – 15 marzo 44 a.C) Preferisco essere primo qui (un piccolissimo villaggio delle Alpi) che secondo a Roma. (citato in Plutarco, Vita di Cesare)

  7. “Tu Quoque, Brute, fili mi”? ovvero “Anche tu, Bruto, figlio mio?”. Questa è una delle frasi più conosciute della Storia , giunta a noi da quel lontano 15 Marzo del 44 a.C ., quando sarebbe stata pronunciata da un morente Giulio Cesare accortosi che tra i congiurati che lo stavano assassinando c’era anche Bruto, suo amato figlio ...