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La Lettera di maestà è una lettera scritta da Rodolfo II del Sacro Romano Impero nel 1609 indirizzata a tutti gli abitanti della Boemia. L'imperatore, seppur riluttante, scrisse un documento con il quale garantì la tolleranza religiosa a cattolici e protestanti in Boemia.
La Lettera di maestà è una lettera scritta da Rodolfo II del Sacro Romano Impero nel 1609 indirizzata a tutti gli abitanti della Boemia.
17 gen 2022 · Un importante colpo assestato dai protestanti si ha nel 1609, quando proprio i boemi riescono a convincere l’Imperatore tedesco Rodolfo II a sottoscrivere la “Lettera di Maestà”, che gli assicura l’uguaglianza con i cattolici nel professare la propria religione, permettendogli di costruire anche scuole e chiese.
Rodolfo II d'Asburgo (Vienna, 18 luglio 1552 – Praga, 20 gennaio 1612) è stato imperatore del Sacro Romano Impero dal 1576 al 1612.
Il 27 aprile 1595, con una Lettera di Maestà, Rodolfo II accorda agli artisti dignità propria: non dovranno più essere considerati artigiani e saranno sciolti da qualsiasi obbligo corporativo. Molti di loro ricevono titoli nobiliari e ad alcuni sono affidate missioni di fiducia mercantili e diplomatiche.
Rodolfo II (1576–1612), pur avendo introdotto la riforma tridentina nei domini asburgici su pressione dei gesuiti, non fece nulla per metterla in pratica, anzi nel 1609 accordò, con la cosiddetta “Lettera di Maestà“, la libertà religiosa ai protestanti boemi di tradizione hussita.
Per aumentare la propria influenza in Boemia, Rodolfo promulgò la lettera di maestà, che garantiva libertà di culto ed il diritto di costruire chiese e scuole confessionali ai sudditi boemi. Dopo la morte di Rodolfo, avvenuta nel 1612, Mattia divenne imperatore e nel 1617 elesse suo cugino Ferdinando II re di Boemia.