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  1. Cinque anni dopo il decreto di espulsione, nel 1614, il bilancio finale di questa politica fu l’allontanamento forzato dalla penisola iberica di oltre 300.000 Moriscos, di cui 130.000 circa dal regno di Valencia (quasi un terzo della sua popolazione totale).

    • Antecedenti
    • Cause
    • Sviluppo dell'espulsione
    • Conseguenze
    • Cronologia
    • Riscatto Posteriore Dei Moriscos
    • Bibliografia
    • Voci Correlate
    • Collegamenti Esterni

    La popolazione morisca consisteva di circa 325.000 persone in un paese di circa 8,5 milioni di abitanti. Erano concentrati nei regni di Aragona, nel quale costituivano un 20% della popolazione, e del Valencia, dove rappresentavano un 33% del totale degli abitanti, mentre in Castiglia erano più dispersi, arrivando in alcuni casi, anche se eccezional...

    Come hanno evidenziato Antonio Domínguez Ortiz e Bernard Vincent, l'espulsione dei Moriscos è un problema storico "intricato per la molteplicità di fattori e perché, malgrado possediamo abbondante documentazione di prima mano, le ragioni che spinsero infine la Corona verso la soluzione più drastica non sono ben chiarite, né forse lo saranno mai". T...

    Regno di Valencia

    Il 4 aprile 1609 il Consiglio di Stato prese la decisione di espellere i Moriscos del Regno di Valencia, ma l'accordo non fu reso pubblico immediatamente per mantenere il segreto sui preparativi. Si ordinò di concentrare le cinquanta galee dell'Italia a Maiorca con circa quattromila soldati a bordo e si mobilitò la cavalleria di Castiglia perché vigilasse la frontiera con il regno. Al tempo stesso, si affidò ai galeoni della flotta dell'Oceano la vigilanza delle coste dell'Africa. Questo spie...

    Corona di Castiglia

    L'ordine di espulsione dei Moriscos di Andalusia fu reso pubblico il 10 gennaio 1610 e in esso apparivano due differenze rispetto al decreto di espulsione dei Moriscos del Regno di Valencia. La prima era che i Moriscos potevano vendere tutti i loro beni mobili — i loro beni immobili passavano al Patrimonio Reale (la Real Hacienda) — anche se non potevano prendere il loro valore in oro, gioielli o lettere di cambio, bensì in "merci non proibite" che avrebbero pagato i loro corrispondenti dirit...

    Regno d'Aragona

    Nel Regno d'Aragonai Moriscos, circa 70.000, rappresentavano un sesto della popolazione totale e in molte zone, specialmente nelle fertili pianure irrigue dell'Ebro e dei suoi affluenti, dove erano vassalli della signoria, erano la maggioranza. Mantenevano cattive relazioni con la popolazione cristiana vecchia, anche se erano più assimilati di quelli del Regno di Valencia giacché non parlavano arabo e pare che tra di loro vi fossero più cristiani sinceri. Quando seppero dell'espulsione dei Mo...

    Grazie allo studio dei registri ufficiali che realizzò lo storico francese Henri Lapeyre, conosciamo con un grado sufficiente di precisione il numero di Moriscos che furono espulsi (Géographie de l'Espagne morisque, Parigi, 1959). Tuttavia, lo stesso Lapeyre riconosce che queste cifre siano incomplete per quanto riguarda Murcia e Andalusia, per cui...

    711. Inizio della conquista musulmana della penisola iberica da parte del Califfato omayyade.
    1492. Resa del Sultanato di Granada, che pose fine alla Reconquista, nella cui capitolazionesi rispettava la religione islamica dei suoi abitanti.
    1499. Primi tentativi di conversione forzosa dei granadini da parte del cardinal Cisneros.
    1501-02. Prammatica di conversione forzosa del cardinal Cisneros che dava da scegliere ai musulmani adulti del Regno di Castiglia e León tra l'esilio e la conversione: i Mudéjaresdel Medioevo passa...

    Già prima dell'espulsione esisteva in Spagna un sentimento di maurofilia plasmata nella letteratura anche attraverso generi letterari come il romance morisco e il romanzo morisco; quest'ultimo ha potuto contare infatti su due opere maestre come la Historia del Abencerraje y la hermosa Jarifa e la Historia de Ozmín y Daraja. Il cardinale Richelieu s...

    Miguel de Cervantes Saavedra, El ingenioso Hidalgo Don Quijote de la Mancha: Con la vida de Cervantes, Parigi, Baudry, 1850.
    Julio Caro Baroja, Los moriscos del Reino de Granada. Ensayo de historia social, 5ª ed., Madrid, Itsmo, 2000 [1976], ISBN 84-7090-076-5.
    (ES) Documentos RNE: La expulsión de los moriscos, RNE, 4 marzo 2010, a 53 min 58 s.
    (ES) Portale dedicato alla letteratura morisca e aljamiada della Biblioteca Virtuale Miguel de Cervantes, su cervantesvirtual.com.
    (ES) Roger Boase, La expulsión de los musulmanes de España, su libreria-mundoarabe.com. URL consultato il 27 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2015). [L'espulsione dei musu...
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  2. Dal 1609 fino al 1614, su ordine di Filippo III vennero espulsi dalla penisola iberica tutti i Moriscos, all’incirca 300.000 persone. continuassero a seguire in segreto i dettami della loro religione e tradizione.

  3. A fronte di questo quadro, le donne moriscas hanno svolto un ruolo significativo nella preservazione della propria cultura e della loro religione, nel privato delle proprie case, intessendo reti di comunicazione clandestine, ricoprendo il ruolo di capo famiglia laddove la maggior parte degli uomini veniva incarcerata o fatta schiava ...

  4. La Festa dei Mori e dei Cristiani è un rituale che accumuna le regioni meridionali dell’Italia e della Spagna, soggette durante la prima età moderna alle scorribande dei navigli barbareschi provenienti dalle vicine coste africane.

  5. Il libro ricostruisce una vicenda poco conosciuta: l’arrivo in Italia di migliaia di esuli moriscos, discendenti di origine arabo-musulmana, da secoli insediati nella penisola iberica, battezzati a seguito della Reconquista cristiana (1492), sovente accusati di cripto-islamismo e tradimento della patria, infine espulsi e deportati dalla ...

  6. Le proibizioni della lingua e degli scritti in arabo affascinavano la popolazione e alimentavano l’idea diffusa della capacità magica delle conoscenze dei moriscos10. A causa della sua natura trasgressiva la magia, come pratica popolare, fu ufficialmente emarginata: ciò ha portato la storiografia tradizionale a relegare in secondo piano ...