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Frasi del film La finestra di fronte. Giovanna : Ho ancora bisogno di una tua parola, Davide, di un tuo sguardo, di un tuo gesto. Ma poi all'improvviso sento i tuoi gesti nei miei, ti riconosco nelle mie parole. Tutti quelli che se ne vanno, ti lasciano sempre addosso un po' di sé. È questo il segreto della memoria?
- Dalla Lettera Scritta a Simone
Mio caro Simone, dopo di te il rosso non è più rosso,...
- Dev'essere Bello Potere Crescere Quell'amore Che All'inizio Era Solo Passione, Aiutarlo A
Citazione di una frase di Davide tratta dal film La finestra...
- Non Si Accontenti Di Sopravvivere. Lei Deve Pretendere Di Vivere in un Mondo Migliore, Non Soltanto Sognarlo
Frasi del film La finestra di fronte Trama e dati sul film...
- La finestra sul cortile
La mente si rifugia nell'orrore incapace di comunicare con...
- Dalla Lettera Scritta a Simone
Trama – Giovanna e Filippo sono sposati da nove anni e hanno due figli. Lei fa la contabile in una polleria e arrotonda confezionando torte per un'amica, lui passa da un lavoro precario all'altro, con turni massacranti.
La finestra di fronte, film del 2003 con Giovanna Mezzogiorno, regia di Ferzan Özpetek. Frasi. [modifica] È vero, non so quasi niente di lei. So solo che esce tutte le mattine alle otto per andare ad accompagnare i bambini a scuola. Con lei c'è sempre una sua amica, con dei bambini di colore.
Trama: Il film mette in scena due storie d'amore: quella dello smemorato Davide e di Simone, raccontata in flashback, e quella di Giovanna e Lorenzo, due vicini di casa che cercano di indagare sul passato di Davide.
Tutti quelli che se ne vanno, ti lasciano sempre addosso un po' di sé. È questo il segreto della memoria. Giovanna ( Giovanna Mezzogiorno ) dal film "La finestra di fronte" di Ferzan Ozpetek
Frasi di La finestra di fronte. Riassunto e trama del film La finestra di fronte. [da Wikipedia] Giovanna (Giovanna Mezzogiorno) è una giovane donna insoddisfatta della propria vita: il lavoro come contabile in una polleria le dà poche soddisfazioni, ha due figli da crescere e un marito che passa da un lavoro precario all'altro.
18 gen 2006 · Mio caro Simone, dopo di te, il rosso non è più rosso. L'azzurro del cielo non è più azzurro. Gli alberi non sono più verdi. Dopo di te, devo cercare i colori dentro la nostalgia che ho di noi. Dopo di te, rimpiango persino il dolore che ci faceva timidi e clandestini.