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Avveduto, accorto, astuto (anche senza malizia): Salabaetto divenuto malizioso v’andò (Boccaccio). Dim. maliziosétto , maliziosino ; spreg. maliziosùccio ; pegg.
a. [che ha conoscenza delle tecniche di seduzione erotica: un ragazzo m.] ≈ ( iron.) esperto, navigato, smaliziato. ↔ candido, inesperto, ingenuo. b. [che esprime la volontà di turbare, mettere in difficoltà e sim.: una domanda m.] ≈ insinuante. ↑ calunnioso, cattivo, maligno. ‖ subdolo.
In misura eccessiva, più del giusto o di [...] e in frasi ellittiche: t. giusto!; sarebbe t. bello!; la sinonimia con molto, assai è anche più stretta nella lingua ant.: malizioso son io troppo, Quand’io procuro a’ mia [= ai miei] maggior trestizia (Dante); il cuoco, ... minuzzatolo e messevi di
v. w. x. y. z. Gli appuntamenti con l'informazione del Corriere della Sera. Malizioso: scopri definizione e significato del termine su Dizionario di Italiano del Corriere.it.
maliziose. che provoca volutamente ansietà. scherzo malizioso. ( raro) che pensa con malignità. ( spregiativo) ( gergale) (senso figurato) ambiguo e testardo. (per estensione) perverso nella sessualità e/o che vi allude quasi in modo ossessivo.
malizioso ‹ma·li·zió·so› agg. ~ Animato da un’evidente malizia nell’atteggiamento o nel comportamento: una ragazza m. Denotante graziosa furberia e vivacità: un visetto m.
malizioso [ma-li-zió-so] A agg. 1 Che ha malizia; che agisce, che pensa con malizia: sei troppo m. ‖ Vispo, pieno di brio: ha due occhietti maliziosi 2 Che esprime malizia: allusioni maliziose; un gesto m. 3 ant.