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DAL VOCABOLARIO. LEMMI CORRELATI. re-. 〈ré〉 [dal lat. re -]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri - (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare, respingere, ecc.); in alcuni casi sussistono le due ...
La regola è chiara: si scrive re senza accento, la forma rè non esiste. Il dubbio sorge perché nella lingua italiana esistono numerosi monosillabi che invece devono essere accentati. Per citarne alcuni ricordiamo ad esempio né, dì, là, lì, dà e tè.
re- 〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in [...] come più dotta; talvolta ha solo funzione derivativa come in refrigerare, rendere freddo.
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Quello di re (dal latino rex) è un titolo diffuso nei paesi di lingua latina per designare il legittimo sovrano di uno Stato monarchico. Se il sovrano è una donna, essa è indicata come regina. Lo Stato retto dal re, sia che si tratti di una monarchia assoluta o di una monarchia costituzionale, è detto regno (dal latino regnum). [1]
Il re è il capo della famiglia reale; al re spetta di disciplinare la tutela e la cura delle persone della famiglia reale nei casi nei quali a termini del cod. civ. esse siano in stato di tutela e di cura (art. 1 legge 2 luglio 1890 n. 6917).