Yahoo Italia Ricerca nel Web

Risultati di ricerca

  1. Isacco I Comneno è stato un imperatore bizantino. Fu basileus dei romei dal 1º settembre 1057 fino al 22 novembre 1059.

  2. it.wikipedia.org › wiki › ComneniComneni - Wikipedia

    La famiglia dei Comneni fu la dinastia regnante dell'Impero bizantino, dal 1057 al 1059 e dal 1081 al 1185, e dell'Impero di Trebisonda, dal 1204 al 1461. Imparentati con altre famiglie nobili, come quelle dei Ducas, degli Angeli e dei Paleologi, il nome dei Comneni figura tra quello delle più importanti dinastie del mondo bizantino ...

  3. Il regno di Maurizio fu provvidenziale per la tenuta dell'impero stesso. L'imperatore, dotato di eccellenti capacità militari e amministrative (riorganizzazione dell'impero in esarcati), respinse le invasioni dei Persiani, degli Avari e contenne l'avanzata dei longobardi.

  4. 4 ott 2011 · Gli inglesi sbaragliarono le truppe di Isacco, probabilmente in una scaramuccia nei pressi di Kolossi. Questi si ritirò con i resti del suo esercito sulle colline e pose il campo a 5 miglia da Limassol. Riccardo assalì il campo di sorpresa e Isacco riuscì a fuggire con pochissimi uomini.

  5. 14 lug 2017 · La situazione dell’impero Bizantino tra gli anni 1000 e 1100. L’ascesa della potenza Turca in Asia Minore si ha come conseguenza della catastrofica sconfitta bizantina subita nel 1071 e dieci anni dopo, la famiglia dei Comneno sale al trono con Alessio Comneno, un grande generale.

  6. strumentale nell'agosto 1057, di Isacco: il nuovo imperatore, anticipando di tre decenni le scelte della basileia, fu un vero usurpatore, spodestando l'aristocrazia civile della capitale. Le anticipazioni nella storia, però, non godono di grande successo e questo sarà il caso del breve

  7. www.treccani.it › enciclopedia › comneni_(Enciclopedia-dellComneni - Enciclopedia - Treccani

    Analogamente il pronipote di Manuele I, Isacco, proclamatosi imperatore di Cipro (1184-1191), è descritto come un mostro psicopatico, che giunse ad assassinare la moglie e l'unico figlio, che aveva confessato di apprezzare i Latini.