Risultati di ricerca
Un'organizzazione di beneficenza è un tipo di organizzazione non a scopo di lucro. Si differenzia dagli altri tipi di organizzazione non profit in quanto si concentra sul raggiungimento di obiettivi filantropici (legati cioè alla carità, all'istruzione, alla religione o ad altre attività di pubblico interesse o bene comune).
Con beneficenza si intende un aiuto economico a persone o comunità bisognose [1]. Indice. 1 Modalità. 2 Etimologia. 3 Storia. 4 Pratica. 4.1 Critica. 4.1.1 Dibattito basato sui bisogni e sui diritti. 5 Filosofie. 5.1 La carità nel cristianesimo. 5.2 Tzedakah nel giudaismo. 5.3 Zakat e Sadaqah nell'Islam. 5.4 Dāna nelle religioni indiane.
Gli istituti pubblici di assistenza e beneficenza (abbr. IPAB) sono organismi di diritto pubblico istituiti con legge n.6790/1890 (detta anche legge Crispi) che hanno subìto numerosi interventi di riforma, non da ultimo con il D. Lgs. 4 maggio 2001, n. 207.
Un'organizzazione di beneficenza è un tipo di organizzazione non a scopo di lucro. Si differenzia dagli altri tipi di organizzazione non profit in quanto si concentra sul raggiungimento di obiettivi filantropici.
Varie fornte di beneficenza. - Questo, il concetto generale della beneficenza nell'epoca medievale e moderna, il suo ricollegamento alla vita religiosa e ai rapporti tra Stato e Chiesa. Veniamo ora alle varie forme di beneficenza dal Medioevo in poi, in Europa e specie nell'Europa centrale e occidentale.
Le ONG sono finanziate da diverse fonti, tra cui donatori individuali, enti di beneficenza privati, fondazioni, aziende e governi. Gli aiuti possono provenire dai governi sotto forma di aiuti bilaterali o multilaterali, una delle maggiori fonti di finanziamento per le ONG.
Istituisce inoltre gli Enti di Carità e Assisistenza (ECA). Essa prevede, quali Istituti di beneficenza, le opere Pie ed ogni altro Ente che abbia il fine di assistere i poveri in stato di indigenza, di malessere e di infermità e di procurare l'educazione e l'istruzione ai bisognosi.
