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  1. per situazione di fatto si intende un complesso di comportamenti che configura come l'apparenza di titolarità di un diritto reale,ovvero un insieme di comportamenti, messi in atto da un soggetto, tali da generare in terzi una presunzione sulla titolarità del diritto.

  2. La situazione di fatto indica un fatto giuridicamente rilevante, che entra nel perimetro della giuridicità, come ogni fatto giuridico, nella misura in cui manifesta interessi e valori concreti rilevanti, idoneo a produrre conseguenze giuridiche, incidendo in vario modo su sfere di interessi.

    • Situazione E Rapporto Giuridico
    • Soggezione E Onere
    • Diritto soggettivo
    • Interesse Legittimo Nel Diritto Privato
    • Ufficio E Potestà
    • Diritti Assoluti E relativi
    • Diritti Potestativi
    • Obbligazione
    • Titolarità
    • Successione

    La regola pone due soggetti in una situazione giuridica, stabilendo così un rapporto giuridico tra i soggetti. Il rapporto giuridico è una relazione disciplinata dalla legge che prevede due situazioni giuridiche soggettive: - situazione giuridica attiva, cioè quella della parte avvantaggiata - situazione giuridica passiva, cioè quella della parte s...

    Si usa il termine soggezione per indicare la situazione di un soggetto che senza essere obbligato a un determinato comportamento, subisce le conseguenze dell’esercizio di un potere altrui. La situazione del soggetto si chiamerà onere (e non obbligo) quando la norma si limita a stabilire che un certo risultato può essere ottenuto solo da chi terrà u...

    Si intende quando una o più norme assicurano la possibilità di soddisfare un certo interesse economico e morale; diritto di voto, diritto di credito, diritti reali, diritto di proprietà, diritto all’immagine… Si parla quindi di diritto soggettivo quando la legge attribuisce ad un soggetto un potere per la tutela primaria e diretta del proprio inter...

    Si intende l’attribuzione di un potere ad un soggetto non per la protezione immediata e diretta dei propri interessi, ma per una protezione mediata, dipendente cioè dalla coincidenza dell’interesse particolare con quello generale. Il soggetto può far valere il proprio potere solo se la propria volontà coincide con l’interesse pubblico. Chi agisce p...

    Ben distinte dal diritto soggettivo sono quelle situazioni in cui si combinano potere e dovere, dando l’idea di funzione o ufficio di diritto privato. Ad esempio secondo l’art. 320 viene attribuito al genitore il potere di curare gli interessi del figlio minore. Al contempo però il titolare del potere deve curare gli interessi del minore. E’ quindi...

    I diritti assoluti si possono far valere verso chiunque, i diritti relativi si possono far valere solo nei confronti di determinati soggetti. Tra i diritti assoluti troviamo il diritto di proprietà e tutta la categoria dei diritti reali in genere (diritti su cose altrui, usufrutto, uso, abitazione, servitù…) Abbiamo inoltre tutti diritti che proteg...

    Vi sono casi in cui ad un soggetto è attribuito un potere a cui non corrisponde un obbligo, ma una soggezione. Cioè il titolare, esercitando il suo potere, non fa valere una pretesa, ma determina direttamente una modificazione a proprio vantaggio nella situazione giuridica della controparte. Ad esempio il proprietario di un fondo che chiede la comu...

    Gli art. 1174 e 1175 ci dicono che si parla di obbligazione quando un soggetto è tenuto ad una prestazione, cioè ad un comportamento diretto a soddisfare un altro soggetto. La prestazione deve essere suscettibile di valutazione economica anche se l’interesse da soddisfare è di natura non patrimoniale. Quindi l’obbligazione è una specie di obbligo c...

    La relazione di appartenenza di un diritto o di un obbligo ad un soggetto si esprime con il concetto di titolarità del diritto o dell’obbligo. Il soggetto è detto il titolare. Queste espressioni si capiscono meglio a partire dal concetto di titolo d’acquisto. Titolo è infatti la fonte d’acquisto e si distingue: - acquisto a titolo originario: il di...

    E’ in generale ogni sostituzione di un soggetto a un altro come titolare di un diritto o di un obbligo; essa indica la continuità del rapporto giuridico attraverso il mutare dei titolari. Quando si parla al plurale di successioni si intende a causa di morte; si parla invece di successione fra vivi ogni volta che, per atto fra vivi (contratto) una p...

  3. 23 dic 2016 · Tra il fatto giuridico e l’effetto sussiste un rapporto di causalità: il fatto è «causa diretta, concreta e particolare dell’effetto». In particolare, l’idoneità del fatto a produrre l’effetto giuridico deriva dalla legge, che è quindi solo «causa mediata» dell’effetto (CARIOTAFERRARA).

  4. Per fatto giuridico si intende qualunque avvenimento che il diritto prende in considerazione e al quale ricollega particolari effetti. Nel suo significato giuridico il fatto non è l’evento naturale, individuabile e isolabile in un contesto naturalistico, ma quell’evento che viene isolato e individuato dal diritto secondo criteri suoi propri.

  5. 1 gen 2023 · Il possesso è la situazione di fatto che si manifesta attraverso lesercizio dei poteri tipici del proprietario. In altre parole, esteriormente possesso e proprietà sono identici, nel senso che non è possibile distinguerli se non prendendo visione dei documenti (rogito, ecc.) che siano in grado di dimostrare la proprietà.

  6. Per fatto giuridico si intende un evento in grado di determinare la nascita, la modificazione o l' estinzione di un rapporto giuridico. FATTISPECIE Le norme giuridiche prevedono una serie di fatti, cioè di situazioni-tipo : nel momento in cui esse si verificano producono gli effetti giuridici stabiliti dalla norma.