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Firenze (IPA: /fiˈrεnʦe/; pronuncia ⓘ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjoˈrɛnʦa/) è un comune italiano di 362 166 abitanti, capoluogo della Toscana e dell'omonima città metropolitana; è il primo comune della regione per popolazione e centro dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia.
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Mappa dell'area metropolitana di Firenze, Prato e Pistoia....
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Plastico con ricostruzione del teatro e l'anfiteatro di...
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- Dario Nardella
Primo mandato. Il 17 febbraio 2014 Matteo Renzi, dopo aver...
- Area Metropolitana Di Firenze, Prato E Pistoia
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- I Romani
- L'epoca Paleocristiana
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- Dopo l'anno Mille
- IL XII Secolo
- IL Duecento
- IL Trecento
- Rinascimento
- IL Granducato
Nell'età quaternaria la piana di Firenze-Prato-Pistoia era un lago che stagnava tra le linee dei rilevi del Monte Albano a ovest, del Monte Giovi a nord e delle prime colline del Chianti a sud. Con il ritirarsi delle acque la pianura, situata a una cinquantina di metri sul livello del mare, rimase costellata di tanti stagni e acquitrini che, soprat...
Alcuni storici ancora si dibattono circa l'esistenza di un insediamento protoromano, arrivando anche a sostenere la possibilità che fosse esistito un municipium che sarebbe stato distrutto da Silla. Tuttavia, la storia conosciuta di Firenze comincia tradizionalmente nel 59 a.C., con la fondazione da parte dei Romani di una colonia chiamato "Florent...
I primi evangelizzatori a Firenze arrivarono probabilmente dall'Oriente assieme ai mercanti greco-siriaci venuti da Roma che facevano muovere i commerci in tutto l'Impero romano. Tradizionalmente gli storici due-trecenteschi, come Giovanni Villani, attribuirono l'evangelizzazione ai discepoli di san Pietro apostolo, quali gli oscuri san Frontino e ...
Le guerre tra goti e bizantini
Firenze, come gran parte dell'Italia, finì in mano ai goti di Teodorico senza scosse. Durante le due guerre gotiche venne occupata dai bizantini di Belisario nel 541 e in seguito saccheggiata e devastata da Totila nel 550 prima di venire riconquistata dai greci guidati da Narsete. L'esercito di Giustiniano trovò una città così in rovina e spopolata, che nel restaurarne le difese le avrebbe fatte arretrare di alcune decine di metri. Questa teoria non ha trovato però conferme sul piano archeolo...
I longobardi
Nel 570 la città passò in mano ai longobardi, i quali però elessero come centro principale dell'area toscana Lucca. Essi, per mettere in comunicazione i territori da essi assoggettati dovettero usare strade lontane dalla Cassia e dalle strade romane, ancora controllate dai bizantini, per cui crebbe di importanza il passaggio della Cisa e la strada che si snodava per Lucca, Altopascio, Fucecchio e la Valdelsa fino a dirigersi verso Roma. Era il tracciato di quella che sarà poi chiamata Via Fra...
L'epoca carolingia
Carlo Magno si fermò almeno due volte a Firenze: nel 781, di ritorno da Roma, e nel 786, quando accolse le lamentele di alcuni monaci contro il duca longobardo Gudibrando. La presunta rifondazione di Firenze da parte del grande imperatore è un'ipotesi azzardata, spesso sostenuta con enfasi dai cronisti antichi, così come la lapide che ricorda la sua presenza alla posa della prima pietra della chiesa dei Santi Apostoli. Di fatto la nuova dominazione significò solo la sottomissione a un duca fr...
Il simbolo della rinascita cittadina può essere indicato con la fondazione della basilica di San Miniato al Monte, avvenuta nel 1013 alla presenza del vescovo Alibrando con il beneplacito dell'Imperatore Enrico II. La chiesa dai leggeri archi a tutto sesto, dai capitelli corinzi e dalla bella facciata in marmo bianco e verde, segnò, con l'annesso m...
La reggenza di Matilde di Canossa
Se l'operato di San Giovanni Gualberto aveva segnato un primo smacco al clero corrotto, il problema non era ancora risolto, e in tutta la penisola iniziarono a formarsi gruppi di popolani (tradizionalmente provenienti dai ceti bassi, ma non solo) che si ribellavano all'autorità del clero, i cosiddetti patarini. Gli scontri tra eretici patarini e clero e, per la prima volta, tra l'embrione di guelfi e ghibellini (sostenitori rispettivamente del papato e del potere imperiale) furono però frenat...
La nascita del Comune
Fu dopo l'estinzione del casato dei Cadolingi (signori del Valdarno ovest) e la quasi contemporanea scomparsa di Matilde (1113 e 1115), seguita poco tempo dopo dal lungo interregno dovuto alla morte dell'Imperatore Enrico V, che Firenze si resse a Comune autonomo, per il venir meno del margraviato, quale struttura intermedia tra impero e città.La prima notizia del regime consolare è nella cronaca del Senzanome che riconduce i consoli al 1125. I primi consoli di cui si conosce il nome sono Bur...
Economia in espansione
Sebbene nel panorama toscano la città fosse ancora di secondaria importanza rispetto a Lucca, Pisa o Siena, tutto il XII secolo vide la crescita delle produzioni dell'artigianato e la fortissima crescita del commercio. Il porto fluviale prosperava e via Valdarno la città si raccordava alla via Francigena. La prima attestazione delle corporazioni delle arti e mestieri risale al 1182. I mercanti fiorentini iniziavano già a inserirsi nel circuito degli scambi europei. Panni semilavorati arrivava...
Vittorie militari
Tra il 1197 e il 1203 la città consolidò il suo controllo nel contado con alcune energiche azioni militari, soprattutto nel basso Valdarno (strategico per l'accesso fluviale) e nella Valdelsa (importante per il controllo della via Francigena). Nel 1202, dopo anni di assedio, fu presa la città di Semifonte che venne completamente rasa al suolo e dove fu imposto il divieto di edificazione. Con la presa di Semifonte, Firenze assestò un duro colpo al potere degli Alberti, i maggiori nemici all'es...
Il regime podestarile
Nel 1207 infatti il governo venne riformato e si passò dai consoli a un unico podestà, un cavaliere preferibilmente forestiero, affinché si tenesse imparziale e al di fuori dalle contese tra le fazioni cittadine. Il primo podestà fu Gualfredotto da Milano. I requisiti per accedere alla carica erano la dignità cavalleresca, l'abilità militare e la conoscenza giuridica, che di fatto restringevano la scelta ai soli rampolli di famiglie aristocratiche. Nella pratica poi esisteva un consiglio olig...
Crescita demografica
Nel corso del Duecento Firenze visse il suo apogeo: già tagliata fuori dalla Francigena vi si collegò, effettuando una vera e propria rivoluzione stradale, grazie all'attrattività del suo mercato economico ed alla sicurezza del contado assoggettato da una serie di azioni militari. Si era formato in quel periodo un nuovo ceto: i ricchi mercanti che avevano iniziato a legarsi con politiche matrimoniali all'antica aristocrazia, univano il lusso e la raffinatezza al grande potere economico delle...
Il culmine economico
Il primo Trecento segnò nuovi record per l'economia, l'arte e la cultura fiorentina. In quegli anni si lavorò al completamento dei grandi cantieri aperti nel Duecento (Cattedrale, Palazzo vecchio e mura) e se ne iniziarono di nuovi: il Campanile di Giotto, Orsanmichele, la Loggia della Signoria e la Loggia del Bigallo, che sono in genere considerati il canto del cigno dell'architettura goticaa Firenze. L'economia era trainata dalle imprese bancarie (degli Spini, dei Frescobaldi, dei Bardi, de...
Debolezza militare
La Firenze del Trecento era però debole militarmente, come dimostrarono alcune sconfitte nei primi decenni del Trecento, che compromisero il prestigio cittadino, ma non portarono a rovesciamenti istituzionali: la battaglia di Montecatini del 1315 e la battaglia di Altopascio del 1325, entrambe contro le forze ghibelline. Firenze dopotutto si stava avviando a diventare guida di uno Stato regionale, con un territorio di influenza che andava dal Basso Valdarno al Chianti, dalla Valdelsa e dall'A...
Il crack finanziario
L'avvio della guerra dei Cent'Anni portò la notizia dell'insolvenza di Re Edoardo III d'Inghilterra, al quale molti banchieri fiorentini avevano prestato ingenti somme di denaro. Ciò avviò una serie di fallimenti a catena, disastrosi per l'economia cittadina. Già nel 1311 fallirono i Mozzi e nel 1326 gli Scali. Il 4 novembre 1333 una disastrosa alluvione spazzava via tre dei quattro ponti sull'Arno, trascinando via anche l'antica statua di Marte protettrice della città, che fu interpretato co...
Mentre a Firenze era in atto uno straordinario rinnovamento artistico, architettonico e letterario che passò alla storia come Rinascimento, le vicende politiche e militari non erano delle migliori. Nel 1424 la città aveva subito una dura sconfitta nella battaglia di Zagonara e il peso della guerra, sommato alla febbrile attività edilizia per comple...
Con la Pace di Barcellona del 29 giugno 1529, l'imperatore Carlo V d'Asburgo e il papa Clemente VII (Giulio de' Medici) si accordarono per restaurare la dinastia Medici a Firenze tramite il nipote del papa, Alessandro, cosa che avvenne effettivamente al termine dell'assedio di Firenze nel 1530. I Medici diventarono nel 1532 duchi ereditari di Firen...
Il centro storico di Firenze è la parte della città compresa entro i viali di circonvallazione, creati con la demolizione della cerchia delle mura medievali. Dal 1982 questa zona è diventata uno dei patrimoni UNESCO dell'umanità d'Italia. Bene protetto dall' UNESCO. Centro storico di Firenze.
Info generali. Storia di Firenze. Scopri la storia e i personaggi più famosi di Firenze, dalla sua fondazione ad oggi. Il capoluogo della Toscana è un grande bagaglio di arte e cultura!
La cattedrale metropolitana di Santa Maria del Fiore, conosciuta comunemente come duomo di Firenze, è la principale chiesa fiorentina, simbolo della città ed uno dei più famosi d'Italia; quando fu completata, nel Quattrocento, era la più grande chiesa al mondo [1], e può vantare ancora oggi il primato assoluto della più grande cupola in ...