Yahoo Italia Ricerca nel Web

Risultati di ricerca

  1. it.wikipedia.org › wiki › Cape_CrossCape Cross - Wikipedia

    Cape Cross è un promontorio della costa atlantica della Namibia, 70 km a nord di Hentiesbaai. È un'area naturale protetta classificata come riserva naturale o riserva faunistica.

  2. Cape Cross, Namibia: cosa vedere. L’Africa è un continente pieno di splendide mete da visitare. Tra le sue bellezze c’è il promontorio di Cape Cross. Letteralmente, significa Capo Croce. Si tratta di una particolarissima Area Naturale Protetta, una vera e propria riserva faunistica.

    • albanesedebora.psy@gmail.com
  3. en.wikipedia.org › wiki › Cape_CrossCape Cross - Wikipedia

    Cape Cross is a protected area owned by the government of Namibia under the name Cape Cross Seal Reserve. The reserve is the home of one of the largest colonies of Cape fur seals in the world. Cape Cross is one of two main sites in Namibia (the other is in Lüderitz) where seals are culled, partly for selling their hides

  4. Ripartendo da SWAKOPMUND per dirigergi verso Twyfelfontein, si devia per Cape Cross per ammirare una immensa colonia di otarie! A parte la puzza, lo spettacolo è veramente entusiasmante! Mentre arrivate ai lati lungo la strada troverete dei tavolini con sale rosa da poter comprare.

    • (432)
    • Attraction
    • Cape Cross Seal Reserve
  5. Cape Cross Seal Reserve è una riserva naturale situata sulla costa dell'Oceano Atlantico, a circa 120 km a nord di Swakopmund, in Namibia. La riserva ospita una delle più grandi colonie di foche del mondo, con una popolazione che può raggiungere fino a 200.000 individui durante la stagione di accoppiamento.

  6. A Cape Cross c’è una croce di pietra che nel 1486 sanciva l’arrivo dei portoghesi in Africa. E sapete chi c’era ad aspettare Diego Cao, l’esploratore portoghese? Delle dolci otarie puzzolenti! In questa cittadina sulla costa, ancora oggi, si trova la colonia di otarie più grossa del Sud dell’Africa.

  7. La colonia di Cape Cross conta oltre 80.000 esemplari di otarie orsine sudafricane che sono protette. Il loro nemico peggiore, inutile dirlo, è l’uomo che in passato le ha cacciate per la pelliccia e la carne e ora le uccide perché si cibano di molto pesce e diventano antagoniste dei pescatori.