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  1. it.wikipedia.org › wiki › Yuan_ShikaiYuan Shikai - Wikipedia

    Yuan Shikai è stato un politico e militare cinese, ufficiale dell'esercito, attivo tra la fine dell'Impero Qing e i primi anni della repubblica. Il suo inconsueto potere politico e le sue qualità personali sono state oggetto di contrastanti valutazioni. In Cina fu spesso oggetto di valutazioni negative, poiché per ambizione ...

  2. en.wikipedia.org › wiki › Yuan_ShikaiYuan Shikai - Wikipedia

    Yuan Shikai (simplified Chinese: 袁世凯; traditional Chinese: 袁世凱; pinyin: Yuán Shìkǎi; 16 September 1859 – 6 June 1916) was a Chinese general and statesman who served as the second provisional president of the Republic of China, head of the Beiyang government from 1912 to 1916 and Emperor of China from 1915 to 1916.

  3. L'Impero di Cina del 1915-1916 fu il tentativo di Yuan Shikai, presidente della Repubblica di Cina, di ripristinare l'impero cinese a proprio vantaggio. La restaurazione durò poco, ma il suo fallimento ebbe la conseguenza di privare la Cina di un forte governo centrale. Yuan Shikai in tenuta imperiale.

  4. Yuan Shikai (chino tradicional: 袁世凱, chino simplificado: 袁世凯, pinyin: Yuán Shìkǎi, Wade-Giles: Yüan Shih-k'ai; 16 de septiembre de 1859-6 de junio de 1916) fue un militar y político chino durante el final de la dinastía Qing y la primera época de la República de China.

  5. The Empire of China, also known in historiography as the Hongxian Monarchy ( Chinese: 洪憲帝制 ), was a short-lived attempt by Chinese president Yuan Shikai from late 1915 to early 1916 to reinstate the monarchy in China, with himself as emperor.

  6. Yuan Shikai en uniforme, en 1912 . Yuán Shìkǎi ou Yuan She-k'ai (袁世凯 ou Weiting 慰亭 ; pseudonyme : Rong'an 容庵 ; pinyin : Yuán Shìkǎi 1) né le 16 septembre 1859 et mort le 6 juin 1916, est un militaire et un officiel de la dynastie Qing et du début de la république de Chine.

  7. Il 16 gennaio, mentre tornava nella sua residenza, a Yuan Shikai fu tesa un'imboscata con un attentato dinamitardo organizzato dal Tongmenghui a Donghuamen (東華門), Pechino. Un totale di diciotto rivoluzionari furono coinvolti.