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4 giu 2024 · Un secolo fa, il 10 giugno del 1924, il fascismo decretò il rapimento e la condanna a morte del leader socialista d’idee riformiste Giacomo Matteotti. Le vicende connesse alla sua tragica fine finiscono spesso per monopolizzare la narrazione della vita piena e intensa di un uomo per il quale la libera espressione delle proprie ...
- Matteo Dalena
11 feb 2024 · Un articolo che ripercorre la vita e l’opera del deputato socialista ucciso dal fascismo nel 1924, e che ne esplica l’attualità per la democrazia e la storia. Non tratta della vita privata di Matteotti, ma della sua lotta politica e morale contro il regime mussoliniano.
Giacomo Matteotti è stato un politico, giornalista e antifascista italiano, segretario del Partito Socialista Unitario, formazione nata da una scissione del Partito Socialista Italiano al Congresso di Roma dell'ottobre 1922. Fu rapito e assassinato il 10 giugno 1924 da una squadra fascista capeggiata da Amerigo Dumini, a causa delle ...
30 mag 2024 · A cent'anni da un delitto che segnò per sempre la storia italiana, un lavoro di ricerca su fonti storiche (ora al centro di una mostra) ha permesso di rintracciare la vicenda privata e l'esperienza politica di un uomo che scelse di dedicare la vita ai valori di pace e giustizia.
Giacomo Matteotti nacque a Fratta Polesine, in provincia di Rovigo, il 22 maggio 1885. La famiglia era originaria di Comasine, nella valle di Pejo, nel Trentino. Il nonno Matteo, di mestiere calderaio, commerciava di frequente in pianura e finì per stabilirvisi con la moglie Caterina.
Per un discorso tenuto al consiglio provinciale di Rovigo nel 1916 contro la guerra, viene condannato e internato in Sicilia. Sempre nel 1916 sposa Velia Titta, la donna che gli darà tre figli. Nel 1918 nasce il figlio Giancarlo Matteotti il quale seguirà le orme del padre Giacomo, dedicandosi all'attività politica.