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  1. Il calendario gregoriano è il calendario solare ufficiale adottato da quasi tutti i paesi del mondo. Fu introdotto da papa Gregorio XIII nel 1582 come correzione del precedente calendario giuliano (di epoca romana). Indice. 1 Riforma. 1.1 Il problema della durata dell'anno. 1.2 Struttura dell'anno. 2 Adozione. 2.1 Il caso svedese.

  2. Per la storiografia successiva è considerato come uno dei pontefici più importanti dell' età moderna, soprattutto per quanto riguarda l'attuazione della Riforma cattolica e la riforma apportata al calendario che prende il suo nome. Indice. 1 Biografia. 1.1 Cronologia incarichi. 1.2 Il conclave del 1572. 2 Il pontificato.

  3. Il nome di Papa Gregorio XIII e legato in particolare alla riforma del calendario gregoriano. Nel sistema di calcolo dei giorni si registra un importante cambiamento nel 1582 quando viene pubblicata la bolla di Papa Gregorio XIII “Inter gravissimas” che pone fine, in molte regioni d’Europa, all’utilizzo del calendario giuliano.

  4. Esso prende il nome da papa Gregorio XIII, che lo introdusse nel 1582, con la bolla papale Inter Gravissimas promulgata dalla sua residenza di Villa Mondragone (presso Monte Porzio Catone). È una modificazione del calendario giuliano, che era in vigore in precedenza. Si tratta di un calendario solare, cioè basato sul ciclo delle stagioni.

  5. Il calendario gregoriano: la riforma di papa Gregorio XIII. La riforma del calendario effettuata nel 46 a. C. da Giulio Cesare (calendario giuliano) era basata sul fatto che ogni anno durasse 365,25 giorni. Ma l'anno dura 365,2422 giorni. Pertanto il calendario giuliano introduce un errore di 0,0078 giorni all'anno (cioè un po' più di 11 minuti).

  6. Poiché il calendario giuliano era rimasto indietro di dieci giorni nel corso dei secoli, papa Gregorio XIII stabilì che il 4 ottobre 1582 sarebbe stato ufficialmente seguito dal 15 ottobre 1582. La notizia del cambio di calendario fu diffusa in tutta Europa.

  7. Approfondimento - La riforma del calendario. Il calendario giuliano, emanato da Giulio Cesare verso il 46 a.C., stabilì la durata dell‘anno solare in 365 giorni e 6 ore, un valore che superava di 11 minuti il valore reale.