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  1. it.wikipedia.org › wiki › 15161516 - Wikipedia

    Tommaso Moro pubblica la sua opera più celebre, L'Utopia. Erasmo da Rotterdam pubblica a Basilea l'edizione critica del testo greco del Nuovo Testamento. Asola è assediata dalle truppe dell'Imperatore Massimiliano I. Sorge a Venezia il primo ghetto. Pubblicazione dell'opera Orlando Furioso di Ludovico Ariosto. Nati. Gennaio.

    • 2269 (MMCCLXIX)
    • 922 — 923
    • 964 — 965
    • 1516
  2. en.wikipedia.org › wiki › 15161516 - Wikipedia

    Year 1516 was a leap year starting on Tuesday (link will display the full calendar) of the Julian calendar. Events January–June. January – Juan Díaz de Solís is said to have discovered the Río de la Plata (in future Argentina), although there was likely an expedition earlier in 1511-1512 by João de Lisboa and Estevão de Fróis.

    • La Calata Di Carlo VIII
    • Le Guerre d'Italia Dal 1499 Al 1505
    • Le Guerre d'Italia Dal 1508 Al 1516
    • Da Luigi XII Di Valois-Orléans A Francesco I Di Valois-Angoulême
    • La Guerra Dei Quattro Anni
    • La Guerra Del 1526-1530
    • La Guerra Del 1536-1538
    • La Guerra Del 1542-1546
    • La Guerra Del 1551-1559
    • Armi Ed Eserciti

    Premesse

    La pace di Lodi, stipulata nel 1454 tra la repubblica di Venezia e il ducato di Milano, inaugurò tra gli stati italiani un periodo quarantennale di sostanziale equilibrio nonché l'istituzione di una "Lega Italica" tra Venezia, Milano, Stato Pontificio, Repubblica di Firenze, e Regno di Napoli. Se, sul piano commerciale ed economico, ciò contribuì a fare dell'Italia rinascimentale l'area più ricca d'Europa, sul piano politico e militare comportò il permanere di tanti principati regionali in un...

    Discesa e ritirata di Carlo VIII

    In cinque mesi, dal settembre 1494 al febbraio 1495, Carlo VIII percorse l'Italia lungo l'antica via Francigena senza dover realmente combattere. Valicate le Alpi, attraversò gli Appennini al Passo della Cisa. Entrò quindi nel territorio della Repubblica di Firenze, dove l'inerzia di Piero di Lorenzo de' Medici gli permise di occupare la fortezza di Sarzanello e la Rocca Ghibellina (a Pietrasanta) nonché Pisa e Livorno. Carlo giunse così a Firenze il 17 di novembre, accolto come "nuovo Ciro"...

    Assedio di Novara

    Nel frattempo Luigi d'Orleans, cugino del re, pensò d'approfittare della debolezza economica di Ludovico il Moro per attuare il proprio disegno di conquista del ducato di Milano, che riteneva suo di diritto, essendo egli discendente di Valentina Visconti. L'11 giugno occupò con le proprie truppe la città di Novara, che gli si diede per tradimento, e si spinse sino a Vigevano. Il tracollo nervoso di Ludovico - che fu colpito, come pare, da un ictus - l'ambiguità degli alleati e la mancanza di...

    La strategia diplomatica di Luigi XII

    A Carlo VIII succedette il cugino Luigi II, duca d'Orléans, che ascese al trono come Luigi XII di Francia. Divenuto re, sommò ai diritti vantati su Napoli delle pretese ereditarie su Milano, essendo nipote di Valentina Visconti. Intenzionato a ritentare l'impresa fallimentare del 1495, Luigi XII preparò la strada per l'intervento militare, ancora una volta, con un'attenta azione diplomatica: con un accordo firmato a Blois nel 1499 il sovrano francese si assicurò l'appoggio di Venezia, la qual...

    La sconfitta di Ludovico il Moro

    Luigi XII non prese parte direttamente alla spedizione, affidandosi a condottieri esperti e generali. Ludovico, che si trovava stavolta privo del valido aiuto della consorte Beatrice, essendo questa morta nel 1497, scelse la fuga, e insieme ai figli trovò rifugio in Germania presso Massimiliano I d'Asburgo (divenuto marito di Bianca Maria Sforza, nipote del Moro). Milano fu espugnata subito dopo, il 2 settembre 1499. In Germania Ludovico assoldò un esercito mercenario e con questo riuscì a ri...

    Lo smembramento del Regno di Napoli

    Nell'estate del 1501 Napoli fu conquistata, ma sopraggiunse un disaccordo con gli Spagnoli in merito ai precisi confini da tracciare nell'ambito della spartizione del regno. Seguì uno scontro armato in loco tra Francia e Spagna, cosicché la spedizione finì per i Francesi in un completo disastro: dopo quasi due anni di resistenza essi furono sconfitti presso il Garigliano nel 1503 dove gli spagnoli, guidati da Consalvo di Cordova, inventore dei tercios, ebbero la meglio. Con il "trattato di Li...

    I nuovi equilibri: La Lega di Cambrai

    Il nuovo pontefice, papa Giulio II, era uomo d'indole impetuosa e ricca di progetti politici, più adatto a fare la parte del sovrano militare che quella del capo spirituale, tanto da passare alla storia col soprannome di "Papa guerriero". Manifesto della sua politica era, come andava ripetendo, "liberare l'Italia dai barbari". Anzitutto, nei primi anni di pontificato, egli si volse contro i membri della famiglia e del partito dei Borja, privandoli dei loro titoli e onori o esiliandoli in Spag...

    "Fuori i Barbari!"

    Con la sconfitta di Venezia, papa Giulio II poté riannettere allo stato pontificio la costa Romagnola, ma si rese conto che l'equilibrio italiano era stato alterato in modo eccessivamente favorevole alla causa francese. In effetti, Luigi XII era ora il vero padrone del campo, sovrano diretto di Milano e indiretto di Genova e Firenze, perno indiscusso della vittoriosa Lega di Cambrai, poteva marciare verso l'indebolita Venezia o anche verso lo Stato Pontificio. Temeva, Giulio II, di diventare...

    La Lega Santa

    Giulio II rispondeva con la costituzione, nell'ottobre 1511, della Lega Santa (1511-1513): s'invitavano i principi italiani ed europei ad aderire per prendere parte ad una sorta di guerra di religione contro la Francia. L'intenzione del papa era ora quella di cacciare degli stranieri con altri stranieri, puntando a diventare arbitro di una situazione che le sole forze di Chiesa e Venezia non potevano sbloccare e che anzi negli scontri armati volgeva verso il peggio. Aderì al proposito papale...

    La morte di Giulio II, mente della Lega Santa, fece della Milano di Massimiliano Sforza sostanzialmente un protettorato della Svizzera, che dell'alleanza era il braccio armato. Nella Repubblica Fiorentina si consolidò il dominio mediceo, poiché il conclave elesse, con il nome di Papa Leone X, proprio quel Giovanni de' Medici che era stato scortato ...

    Leone X tra Francesco I e Carlo V

    Fin dalla sua elezione al soglio pontificio, papa Leone X era intento a proseguire la politica italiana della Chiesa iniziata da Giulio II, ma con modi diametralmente opposti. Era uomo intellettuale perché espressione dell'umanesimo fiorentino, a differenza del predecessore che era ricordato per aver detto di intendersi "di spada e non di lettere". Era poi grande mecenate e gioviale di carattere (noto il suo detto "Ora che Dio ci ha dato il papato, godiamocelo!") e preferiva risolvere i probl...

    La battaglia di Pavia

    Ancora una volta la morte del papa comportava che la situazione Italiana sfuggisse di mano alla Chiesa. A Leone X seguì Adriano di Utrecht, ossia Papa Adriano VI, che era stato tutore dell'imperatore Carlo V. Nonostante le sconfitte inferte ai francesi nell'assedio di Pavia e, soprattutto, nella battaglia della Bicocca il 27 aprile 1522,il generale pontificio Pospero Colonna perì nello scontro, lasciando la guida delle armate ai condottieri imperiali. Peraltro, Adriano VI dichiarò a sorpresa...

    La Lega di Cognac e il Sacco di Roma

    Gli stati italiani, nel timore di un'eccessiva egemonia asburgica in seguito alla sconfitta dei francesi, si avvicinarono a Francesco I che, ottenuta la libertà, dichiarò nullo il trattato di Madrid perché stipulato sotto prigionia. Ciò comportò che Mercurino Arborio di Gattinara venisse richiamato alla corte imperiale per gestire la nuova guerra. Nel 1526 il papa Clemente VII della famiglia Medici, anch'egli allarmato per la grande ascesa della potenza di Carlo V, abbandonò l'alleanza con l'...

    La marcia di Carlo di Borbone

    Così, con lo sfaldarsi della Lega ancor prima che la guerra entrasse nel vivo, accadde un episodio clamoroso, destinato a scuotere tutta l'Europa. La battaglia di Governolo risultò fatale per il comandante Giovanni dalle Bande Nere. Nel maggio del 1527 i Lanzichenecchi, soldati imperiali, per la maggior parte mercenari tedeschi di fede luterana, rimasti senza paga e poi senza comandante, riuscirono ad aggirare le truppe nell'Italia del nord, distruggere le armate di Giovanni dalle Bande Nere,...

    La svolta di Andrea Doria, la Pace di Cambrai e il Congresso di Bologna

    In questo quadro, l'esercito francese apriva le ostilità vere e proprie sotto la guida del generale Odet de Foix. Foix mosse verso il Ducato di Milano e il Regno di Napoli arrivando a cingere d'assedio, nell'estate seguente, la città partenopea. Durante le operazioni trovò la morte ad Aversa a causa di un'epidemia di peste che decimò anche l'esercito francese. A porre fine all'impresa francese sopraggiunse la svolta filo-imperiale dell'ammiraglio Andrea Doria di Genova, che abbandonava l'alle...

    La neutralità di Paolo III

    Nel 1533, nonostante un secondo congresso di Bologna tra papa e imperatore confermasse gli esiti di quello di tre anni prima, Clemente VII compì un'ulteriore rovesciamento di alleanze non appena Carlo V lasciò l'Italia. Recatosi a Marsiglia, il papa venne a patti con Francesco I di Francia e, a suggellamento degli accordi, celebrò il matrimonio della nipote Caterina de' Medici con il figlio del re, Enrico II. Morto Clemente VII nel 1534, salì al trono papa Paolo IIIdella casata dei Farnese. Q...

    L'invasione del Ducato di Savoia

    Ma, nel 1535, iniziò una nuova fase dello scontro tra Carlo V e Francesco I. La causa occasionale della ripresa delle ostilità fu una nuova rottura dell'equilibrio concertato a Bologna, dovuta alla morte, avvenuta nel novembre 1535, dell'ultimo esponente degli Sforza (Francesco II Sforza), reinstaurati precedentemente quali duchi di Milano. Quando l'imperatore apprese della sua scomparsa, prese il possesso diretto del Ducato in quanto feudo imperiale, senza suscitare proteste o rivolte tra il...

    Francesco I tra alleanze extracattoliche e alleanze extracristiane

    Intanto, l'ambasciatore francese Jean de La Forêt presso la corte del sultano Solimano il Magnifico, vista l'intenzione di quest'ultimo d'invadere l'Italia, ottenne, all'inizio del 1536, un trattato di alleanza tra l'Impero ottomano e la Francia. Alla fine dello stesso anno, una flotta turca si trovava già al largo di Genova, pronta ad attaccare in coordinamento con le forze terrestri che marciavano verso la stessa città. Tuttavia, nell'agosto del 1536, le truppe trovarono il presidio di Geno...

    L'assedio di Nizza

    Nel 1542 Francesco I di Francia ruppe la tregua stabilita a Nizza alcuni anni addietro. Infatti il sovrano francese, alleatosi con il sultano ottomano Solimano I il Magnifico, riprese le ostilità, lanciando una flotta franco-ottomana, comandata dall'ammiraglio turco Khayr al-Din Barbarossa, contro la città savoiarda di Nizza (Assedio di Nizza del 1543) che venne conquistata il 22 agosto 1543. Il fatto che un esercito cristiano e uno islamico avessero in concerto attaccato una città cristiana...

    La Pace di Crépy

    Nel 1544 i contendenti decisero perciò di firmare la pace di Crépyche, pur assegnando definitivamente la Lombardia agli Asburgo e i territori dei Savoia alla Francia, lasciò ancora una volta insolute le principali questioni e la possibilità di nuove guerre.

    La morte di Francesco I, nel 1547, dopo più di trent'anni di regno, non significò la fine delle ostilità tra Francia e Asburgo. La politica antimperiale venne infatti proseguita dal nuovo sovrano francese Enrico II, che nel 1551 riprese le ostilità contro la casata d'Austria e Spagna. Contrariamente a suo padre però concentrò le sue mire verso i co...

    Le guerre d'Italia hanno visto l'introduzione di molti significativi progressi nella tecnologia e nelle tattiche militari, tra cui l'artiglieria da campagna, i moschettie le tattiche combinate.

    • 1494-1495; 1499-1504; 1508-1516; 1521-1530; 1536-1538; 1542-1546; 1551-1559
    • Penisola italiana
    • Vittoria asburgica
  3. it.wikipedia.org › wiki › XVI_secoloXVI secolo - Wikipedia

    29 marzo 1516: viene istituito il Ghetto di Venezia, il più antico ghetto ebraico del mondo: luogo dove gli ebrei veneziani avevano l'obbligo di risiedere; 1516-1523: una complessa trama di congiure e rivolte interessarono il panorama politico siciliano in occasione della successione al trono di Carlo V

  4. Fu una guerra di vasta portata, a cui presero parte, come deciso a Cambrai, i principali attori del panorama politico europeo dell'epoca, che si scontrarono tra il 1508 e il 1516 in un conflitto diviso in varie fasi.

  5. L'assedio di Asola ebbe luogo dal 16 al 19 marzo 1516 e vide contrapporsi la Repubblica di Venezia e l'esercito imperiale comandato dall'imperatore Massimiliano I d'Asburgo in persona. Storia. Il paese era passato dal 1509 sotto il controllo dei Gonzaga di Mantova.

  6. Rivolta del 1516. La rivolta del 1516 interessò il Regno di Sicilia negli anni compresi tra il 1516 e il 1523 e si concretizzò in una complessa trama di congiure e rivolte che interessarono il panorama politico siciliano in occasione della successione al trono di Carlo d'Asburgo e del conseguente cambio dinastico, dai Trastámara ...