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  1. Il 1 luglio 1504, Ercole I d’Este, duca di Ferrara (1471-1505), dettava le sue ultime volontà. Il suo testamento, edito qui per la prima volta, presenta due principali motivi di interesse. Oltre a designare il figlio primogenito Alfonso come suo successore, Ercole istituisce il principio della

  2. Breviarium Romanum [Breviario di Ercole 1. d'Este] Download (PDF, 983p, 269mb) Suggerimento : clic destro sul link, quindi "Salva [collegamento / oggetto / destinazione] con nome...

    • Biografia
    • Aspetto E Personalità
    • Mecenatismo
    • Riconoscimenti
    • Stemma, Motto E Impresa
    • Nella Cultura Di Massa
    • Numismatica
    • Bibliografia
    • Voci Correlate
    • Altri Progetti

    Giovinezza

    Figlio di Nicolò III e della sua terza moglie Ricciarda di Saluzzo, nacque il 24 ottobre 1431 a Ferrara. Ebbe come precettore il letterato Guglielmo Capello. Pur essendo Ercole il primogenito legittimo, il padre favorì, nel proprio testamento, la successione dei due figli bastardi Leonello e Borso. Indignata, Ricciarda abbandonò i due figli bambini, Ercole e Sigismondo, alla loro sorte, e si ritirò nei territori paterni,giurando di non tornare mai più a Ferrara se non quando avesse veduto uno...

    Congiura dei Pio

    Gian Lodovico Pio di Savoia, signore di Sassuolo, Piero de’ Medici e Galeazzo Maria Sforzanel 1469 ordirono una congiura contro Borso e tentarono di coinvolgere anche Ercole. Questi non accolse l'invito al tradimento, anzi finse di accordarsi coi congiurati e denunciò poi al duca la situazione, che così poté sventare il pericolo arrestando i rivoltosi e mettendone diversi a morte. Gian Lodovico Pio venne decapitato lo stesso anno ed i suoi beni furono confiscati ed incamerati dalla signoria d...

    Duca di Ferrara, Modena e Reggio

    La successione alla guida del ducato non avvenne senza difficoltà. Borso d'Este, che aveva ottenuto da pochi mesi l'investitura ducale anche da parte del papa, aveva già segretamente concordato sin dal 1461 con l'imperatore Federico III d'Asburgo, dal quale dipendeva il ducato per Modena, Reggio e i territori annessi, che fosse il fratello Ercole a salire al potere dello stato ed intanto gli aveva affidato il governo di Modena. Tale accordo venne mantenuto segreto sino alla fine, per evitare...

    Ercole fu duca sinceramente amato dai propri sudditi, i quali più volte gliene fecero dimostrazione, sia prendendo le sue difese contro Niccolò di Leonellosia ai tempi della guerra con Venezia, quando spontaneamente prendevano le armi per incalzare l'invasore, talvolta contro il volere dello stesso Ercole. Fu d'indole magnanima, benefica, famoso pe...

    La corte

    Gli edifici dove si svolgeva la vita di corte sino al tempo di Borso d'Este erano il palazzo ducale e Castelvecchio, ma entrambi non erano più consoni all'immagine che il nuovo duca voleva per la sua capitale. La prima residenza degli estensi, che in precedenza era adiacente a via Cortevecchia e di fronte alla cattedrale era costituita da diversi corpi di fabbrica in parte collegati ma senza unità architettonica. Erano presenti ambienti usati per scopi diversi e non tutti adatti ad una dimora...

    Accoglienza degli ebrei

    Nel 1492 accolse entro le mura cittadine gli ebrei sefarditi cacciati dalla Spagna dai re cattolici.Il duca in realtà non aprì le porte a tutti indistintamente e con un decreto del 1493 limitò il numero complessivo ad un centinaio di persone circa, ma, di fatto, molti che stavano fuggendo dalla Spagna trovarono in città una possibilità di inserimento molto più favorevole di quella presente in altri regioni italiane e straniere. Quanto avvenne in quell'anno non fu un episodio isolato, sia per...

    A Ferrara gli è intitolato corso Ercole I d'Este, la via che parte dal Castello Estense ed arriva sino alla cinta delle mura cittadine, alla Porta degli Angeli.
    Viene citato e lodato per le imprese militari e le opere civili in vari punti dell'Orlando furioso di Ludovico Ariosto.
    Matteo Maria Boiardo, che fu suo amico, gli dedicò versi in latino.

    Stemma

    Lo stemma è inquartato al Palo della Chiesa. Il palo della Chiesa è di rosso con le chiavi di San Pietro. Una è d'oro l'altra è d'argento. Nel primo e nel quarto d'oro aquila bicipite spiegata di nero sormontata dalla corona imperiale in campo d'oro. Nel secondo e terzo d'azzurro ai tre gigli d’oro, al bordo dentato di rosso e d’oro. L'Aquila d'argento è caricata sul cuore dello scudo sopra le chiavi.

    Motto

    Il motto del duca: Deus Fortitudo Mea è stato riprodotto su numerose monete coniate dalla zeccaestense.

    Impresa

    L'impresa del Diamante viene riprodotta spesso nella forma di un anello adornato da un diamante con l'aspetto di una piccola piramide. Attorno all'anello possono avvolgersi le foglie di un fiore con la corolla al centro dell'anello stesso. Secondo alcune letture il fiore rappresenta Ferrara e l'anello la forza del duca che la difende, con il diamante che simboleggia le qualità positive di lealtà e purezza. Anche se fu Ercole I a farla sua, tale impresa era già presente da tempo tra gli Este,...

    Ne Il principe delle volpi (1949), Ercole è impersonato da Joop van Hulzen.
    Ne Le grandi dame di casa d'Este (2004) di Diego Ronsisvalle, incentrato principalmente sulla figura della consorte Eleonora d'Aragona, è impersonato dall'attore italiano Daniele Valmaggi.
    Nella serie televisiva francese I Borgia (2011-2014), è impersonato dall'attore britannico Michael Byrne.
    Ducato o fiorino di Ercole I
    Moneta celebrativa
    Grossone d'argento di Ercole I col motto DEVS • FORTITVDO • MEA. Sul retro San Giorgioa cavallo, coperto da armatura medioevale, che uccide il drago.

    Bibliografia di riferimento

    1. Claudio Maria Goldoni, Atlante estense - Mille anni nella storia d'Europa - Gli Estensi a Ferrara, Modena, Reggio, Garfagnana e Massa Carrara, Modena, Edizioni Artestampa, 2011, ISBN 978-88-6462-005-3. 2. Luciano Chiappini, Gli estensi. Mille anni di storia, Ferrara, Corbo Editore, 2001, ISBN 88-8269-029-6, OCLC 48569730. 3. Roberta Iotti (a cura di), Gli Estensi prima parte, La Corte di Ferrara [accompagna la Mostra Gli Estensi - La Corte di Ferrara, Biblioteca Estense Universitaria di Mo...

    Bibliografia di approfondimento

    1. Paola Bonora e Valentina Lapierre, Invisibile: Ercole 1° rivisita Ferrara, Ferrara, Le immagini (Cartografica), 2014, SBN IT\ICCU\UFE\0987354. 2. Giulio Bertoni, La Biblioteca Estense e la coltura ferrarese ai tempi del duca Ercole I (1471-1505), Torino, E. Loescher, 1903, OCLC 679968830. 3. Antonio Samaritani, Lucia da Narni ed Ercole I d'Este a Ferrara tra Caterina da Siena, Girolamo Savonarola e i Piagnoni: fonti e letteratura, Ferrara, Cartografica, 2006, ISBN 9788888630014, OCLC 87880...

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  3. Ferrante dEste ed Ercole I fra Firenze e Pisa. – Nell’estate del 1498 il giovane Ferrante dEste (1477-1540), figlio del duca Ercole I, aveva coordinato per conto della Repubblica di Venezia le difese di Pisa contro i ripetuti attacchi dei Fiorentini.

    • Emanuela Ferretti
  4. ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio Trevor Dean Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo.

  5. ITALIANO: Il 1 luglio 1504, Ercole I dEste, duca di Ferrara (1471-1505), dettava le sue ultime volontà. Il suo testamento, edito qui per la prima volta, presenta due principali motivi di interesse.

  6. Chapter PDF Available. Il testamento di Ercole I d’Este. January 2021. DOI: 10.36253/978-88-5518-423-6.12. License. CC BY 4.0. In book: «Fiere vicende dell’età di mezzo». (pp.207-223)...