Yahoo Italia Ricerca nel Web

Risultati di ricerca

  1. 27 mar 2024 · L'art. 1479 c.c. — che prevede espressamente che l'azione di risoluzione e di risarcimento sia proposta dal compratore in buona fede, ossia che al momento della conclusione del contratto ignorasse l'appartenenza ad altri della cosa venduta — non comporta che al compratore in mala fede siano precluse le predette azioni, dovendosi ...

  2. Quando un soggetto alieni un bene altrui dichiarandolo come proprio, l'art. 1479 c.c. concede al compratore che non conosca tale circostanza e sia perciò in buona fede, il diritto di chiedere la risoluzione del contratto, la restituzione del prezzo pagato (con detrazione dell'utile ricavato in caso di diminuzione di valore ovvero di ...

  3. Lart. 1479 c.c. — che prevede espressamente che l’azione di risoluzione e di risarcimento sia proposta dal compratore in buona fede, ossia che al momento della conclusione del contratto ignorasse l’appartenenza ad altri della cosa venduta — non comporta che al compratore in mala fede siano precluse le predette azioni, dovendosi ...

    • La Garanzia Per Evizione
    • Risoluzione Del Contratto Per Inadempimento
    • IL Vincolo Penale è Opponibile Al Terzo Acquirente in Buona Fede
    • Compravendita Di Immobile Soggetto A Vincolo Di Inedificabilità
    • Vendita Di Cosa Parzialmente Altrui
    • Riduzione Del Prezzo
    • Buona Fede Del Compratore: La Prova
    • Sospensione Del Pagamento Del Prezzo
    • Risoluzione Del Contratto Di Compravendita Di Cosa altrui: Prescrizione
    • Presunzione Di Buona Fede Nell’Acquisto

    In tema di compravendita la garanzia per evizione opera indipendentemente dalla sussistenza della colpa del venditore o dalla buona fede dell’acquirente e, quindi, non è esclusa neppure dalla conoscenza, da parte del compratore, della possibile causa di futura evizione, ove la stessa effettivamente si verifichi. Cassazione civile sez. II, 15/12/202...

    Il compratore può sollevare l’eccezione di inadempimento, ai sensi dell’art. 1460 c.c., non solo quando venga completamente a mancare la prestazione della controparte, ma anche nel caso in cui dall’inesatto adempimento del venditore derivi l’inidoneità della cosa venduta all’uso cui è destinata, purché il rifiuto di pagamento del prezzo risulti giu...

    Nel caso di sequestro preventivo – nella specie, finalizzato alla confisca per equivalente – di un immobile pignorato, il vincolo penale è opponibile al terzo acquirente in buona fede solo qualora la trascrizione del provvedimento ablatorio sia antecedente a quella del pignoramento, in modo da rappresentare il presupposto per la legittimità della c...

    In tema di compravendita immobiliare il vincolo di inedificabilità dell’immobile configura – piuttosto che un’ipotesi di vendita aliud pro alio (che ricorrerebbe solo se la cosa venduta appartenesse a un genere del tutto diverso da quello della res consegnata, ovvero presentasse difetti che le impedissero di assolvere alla sua funzione naturale o a...

    In tema di evizione, sia l’art. 1480 c.c. sia l’art. 1479 c.c. richiedono la buona fede del compratore (ovvero l’ignoranza incolpevole, al momento della conclusione del contratto, dell’appartenenza ad altri – anche solo in parte – della cosa venduta), ma tale previsione non comporta preclusione, per il compratore, invece, in mala fede delle azioni ...

    L’ipotesi di vendita di cosa solo parzialmente altrui si configura esclusivamente sulla base della situazione oggettiva della res alienata al momento della stipula del relativo negozio, indipendentemente dagli elementi soggettivi – come la scienza o l’ignoranza delle parti al riguardo -, che possono riflettersi unicamente sulle conseguenze: per ess...

    L’applicazione dell’art. 1479 c.c. implica la prova da parte del compratore della propria “buona fede”, la quale costituisce una condizione dell’azione che non può essere esclusa per la semplice possibilità di verificare l’altruità della cosa attraverso l’esame dei registri immobiliari, qualora il compratore si sia fidato della contraria dichiarazi...

    Ciò che vale ad integrare la buona fede del compratore o del promissario acquirente che abbiano sospeso il pagamento del prezzo ai sensi dell’art. 1481 c.c., non può essere il rischio o il pericolo meramente presuntivo o putativo che il vero proprietario abbia intenzione di rivendicare in modo non apparentemente infondato la cosa, ma occorre che de...

    Il termine di prescrizione dell’azione di risoluzione del contratto di compravendita di cosa altrui proposta dal compratore in buona fede, che, al momento della conclusione del contratto, ignorava che la cosa non era di proprietà del venditore (art. 1479, c.c.) non può essere interrotto con un atto stragiudiziale di costituzione in mora ai sensi de...

    In ipotesi di acquisto a non domino la circostanza che il titolo contenga elementi idonei per consentire con la normale diligenza di escludere o comunque dubitare della titolarità in capo all’alienante del diritto trasferito può essere ostativa all’usucapione decennale ai sensi dell’art. 1159 c.c. ove evidenzi il difetto di buona fede del comprator...

  4. Art. 1479 c.c. (Buona fede del compratore) Il compratore può chiedere la risoluzione del contratto, se, quando l'ha concluso, ignorava che la cosa non era di proprietà del venditore, e se frattanto il venditore non gliene ha fatto acquistare la proprietà. Salvo il disposto dell'art. 1223, il venditore è tenuto a restituire all'acquirente il ...

  5. Lart. 1479 c.c. – che prevede espressamente che lazione di risoluzione e di risarcimento sia proposta dal compratore in buona fede, ossia che al momento della conclusione del contratto ignorasse lappartenenza ad altri della cosa venduta – non comporta che al compratore in mala fede siano precluse le predette azioni, dovendosi ...

  6. Art. 1479. (Buona fede del compratore). Il compratore puo' chiedere la risoluzione del contratto, se, quando l'ha concluso, ignorava che la cosa non era di proprieta' del venditore, e se frattanto il venditore non gliene ha fatto acquistare la proprieta'.