Il greco moderno, neoellenico o neogreco (in greco Νέα Ελληνικά nèa ellinikà [ˈne̞a e̞liniˈka] o Νεοελληνική neoellinikì [ˌne̞o̯.e̞liniˈki]; storicamente e colloquialmente anche conosciuto come Ρωμαίικα romèika [ɾo̞ˈme̞i̯ka]) è l'ultimo stadio del processo evolutivo della lingua greca ...
- 15,5 milioni
- SVO
Nella sua forma moderna, la lingua greca è la lingua ufficiale in due Paesi, Grecia e Cipro, una minoranza linguistica riconosciuta in altri sette Paesi, ed è una delle 24 lingue ufficiali dell'Unione europea.
- 70 (2019)
- alfabeto greco
- 13,3 milioni (Ethnologue, 2022)
I linguisti greci non sono d'accordo su quali consonanti siano da considerarsi fonemi a pieno diritto e quali siano invece da considerarsi soltanto allofoni. La tavola seguente è tratta da Arvaniti (2007, pag. 7), la quale non mostra tutta la serie delle palatali e le affricate /ʦ/ e /ʣ/ . Fonemi consonantici.
La lingua greca moderna è una lingua flessiva di origine indoeuropea; le parlate greche moderne ( demotiche) derivano dalla koinè ellenistica e la grammatica standard del greco moderno è conforme sostanzialmente a quella demotica ereditata, con qualche influsso della katharèvousa .
- δύναμη
- δύναμη
- δύναμης/δυνάμεως
- δύναμη
Il greco moderno, neoellenico o neogreco è l'ultimo stadio del processo evolutivo della lingua greca, attualmente parlata da circa 15,5 milioni di persone, soprattutto in Grecia e a Cipro. Convenzionalmente e in modo simbolico, si comincia a parlare di greco moderno a partire dalla caduta dell'Impero bizantino, nel 1453.
L'accento grave e acuto (in greco ichtus, colpo), il circonflesso (a forma di tilde) vengono resi con lo stesso segno in lingua moderna, così come vengono letti nel solito modo nelle scuole dove si studia l'alfabeto greco antico. È previsto dai programmi scolastici italiani che sia insegnato a leggere nel solito modo anche le vocali brevi e ...