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Dopo la riforma effettuata alla fine del 2022, le Accademie di Belle Arti statali in Italia sono oggi 25, compreso il Politecnico delle Arti di Bergamo, nato dalla fusione della locale Accademia con il Conservatorio di musica.
- Istituzioni AFAM riconosciute - Miur
Il sistema AFAM è composto complessivamente da 145...
- Gli Istituti | Ministero dell'Università e della Ricerca
Oltre a quest’ultima, le altre 24 Accademie di Belle Arti...
- Istituzioni AFAM riconosciute - Miur
L'accademia di belle arti, in Italia, è una tipologia di istituzione di alta cultura (istituto universitario), parte del comparto universitario dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), dedicato all'arte visiva, all'arte applicata e alla storia dell'arte.
28 nov 2022 · È ufficiale. Dal primo gennaio 2023 l’Accademia di Belle Arti di Verona sarà statale. Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha emanato il decreto che formalizza la statizzazione della Fondazione Accademia, che da ente partecipato del Comune di Verona è ora ente pubblico statale.
Il sistema AFAM è composto complessivamente da 145 istituzioni, di cui 82 statali e 63 non statali e, precisamente, da: venti Accademie di belle arti statali; un'Accademia nazionale d'arte drammatica; un'Accademia nazionale di danza; 55 Conservatori di musica statali; 18 ex Istituti musicali pareggiati;
Oltre a quest’ultima, le altre 24 Accademie di Belle Arti statali sono presenti in 15 regioni (tutte tranne Basilicata, Friuli-Venezia Giulia, Molise, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta). L’Accademia nazionale di Arte drammatica “Silvio D’Amico” e l’Accademia nazionale di danza hanno sede a Roma.
Secondo il QS World University Rankings® – una delle più autorevoli classifiche mondiali per quanto riguarda il mondo accademico – NABA è la prima Accademia di Belle Arti italiana e, inoltre, rientra nella Top 100 delle università mondiali per il settore Art & Design.
Premesso ciò, la LIBERA ACCADEMIA DI BELLE ARTI LABA può essere assimilata alla Accademia statale di Brera (MI), e quindi le rette pagate possono essere detratte nella misura massima stabilita dall’ateneo milanese.
