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  1. 6 mag 2014 · Il Sacco di Roma del 1527 compiuto dai Lanzichenecchi, i famigerati mercenari tedeschi, al soldo dell’imperatore Carlo V, è uno degli eventi più drammatici ma memorabili della storia del Cinquecento.

  2. 1 giorno fa · Storia del sacco di Roma del 410: cronologia, protagonisti, cause e conseguenze dell'evento, ad opera dei Visigoti, cambiò gli equilibri di potere in tutta Europa.

    • Saccheggio Roma Nel 410: Contesto Storico
    • Stilicone E I Visigoti
    • Stilicone E Gli Ostrogoti
    • Lo Sfondamento Del Confine Del Reno
    • La Fine Di Stilicone
    • Invasione dell’Italia E IL Saccheggio Di Roma Nel 410
    • Quali Reazioni Suscitò IL Sacco Di Roma Del 410?

    Nel 395, alla morte dell’imperatore Teodosio I il Grande, l’impero fu diviso per volontà del sovrano, tra i suoi due figli: ad Arcadio (395-408) toccò l’Oriente, a Onorio(395-423) l’Occidente. In considerazione della loro giovane età – il primo aveva diciotto anni, il secondo appena undici – Teodosio li aveva affidati al generale di origine vandala...

    Il problema fondamentale, in quel momento, era la difesa dell’impero dall’assalto dei «barbari». Stilicone si dedicò completamente a questo compito, e ottenne successi importanti: nel 402 sconfisse in due battaglie, a Pollenzo, presso Asti, e nei pressi di Verona, i Visigoti condotti da Alarico. Fedele, però, alla sua politica moderata, non annient...

    Nel 405-406, la strada percorsa da Alarico venne ripercorsa da un esercito di Ostrogoti. Stilicone li fermò a Fiesolegrazie all’intervento di truppe ausiliare Unne e Gote. 12.000 soldati dell’esercito ostrogoto furono arruolati nell’esercito romano, mentre il resto fu ridotto in schiavitù.

    L’anno successivo, la più grande coalizione di popoli germanici mai formatasi sfondò il Reno. Molte popolazioni germaniche, tra cui i Vandali, i Burgundi e i Suebi, dilagarono in Gallia, raggiungendo, di lì a pochi anni, la Spagna. Furono vere e proprie migrazioni di popoli, perché non comprendevano solo i guerrieri ma tutta la popolazione, con le ...

    Di fronte alla terribile minaccia che gravava sull’Occidente, sembrava naturale che la parte orientale dell’impero garantisse il suo prezioso sostegno. Ma non fu così. Intanto l’opinione pubblica pretendeva da Stilicone – sempre più solo e osteggiato – vittorie immediate e decisive. Anche la corte occidentale divenne allora favorevole a una politic...

    La fine di Stilicone e la politica di intransigenza intrapresa fecero precipitare i rapporti con i Visigoti, che calarono nuovamente in Italia, guidati da Alarico. Nel 408 strinsero d’assedio Roma. Dopo circa due anni di trattative, Alarico non ottennne il pagamento di alcun tributo da parte dell’imperatore Onorio e quindi diede ordine ai suoi sold...

    Anche se non era più la capitale dell’impero, Roma aveva un valore simbolico enorme. Il sacco di Roma 410 fu perciò uno shock terribile per tutto il mondo romano, anche perché erano circa otto secoli, dall’invasione dei galli sènoni guidati da Brenno nel 390 a.C., che Roma non veniva violata. Per molti contemporanei il saccheggio di Roma del 410 fu...

  3. Il sacco di Roma del 1527 ebbe inizio il 6 maggio di quell'anno a opera delle truppe imperiali che erano state al soldo di Carlo V d'Asburgo, composte principalmente da lanzichenecchi tedeschi, in numero di circa 14000 unità, oltre che da 6000 soldati spagnoli e da un imprecisato numero di bande di italiani. È il nono e ultimo ...

  4. 5 giu 2020 · Il Sacco di Roma per mano dei Lanzichenecchi fu un colpo durissimo per i contemporanei. Ecco cosa accadde nella Capitale nel 1527.

  5. Costituì il terzo ed ultimo assedio (dopo quelli del 408 e 409) condotto dai Visigoti di Alarico I sulla più potente capitale dell'antichità, durato ben tre giorni (dal 24 al 27 agosto), in cui gli invasori depredarono luoghi pubblici e svariate case private, specialmente quelle dei più abbienti.

  6. 19 set 2023 · Il sacco di Roma del 1527 fu un atto di violenza e distruzione compiuto dalle truppe imperiali di Carlo V, guidate da Carlo III di Borbone, contro la città del papa Clemente VII, che si era schierato con la Lega di Cognac contro l’imperatore.