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  1. Asburgo. (o Absburgo) Dinastia feudale, poi regale e imperiale, assurta a potenza fin dal 13° secolo. Il primo conte di Habsburg (dal castello di Habichtsburg, Svizzera) accertato è Werner II, fatto conte dopo il 1082. Tra i suoi discendenti si ricordano: Alberto III il Ricco (m. 1199) conte di A., langravio dell’Alta Alsazia e protettore ...

  2. Ferdinando II d'Asburgo (Graz, 9 luglio 1578 – Vienna, 15 febbraio 1637) è stato imperatore del Sacro Romano Impero dal 1619 alla sua morte. Le vicende connesse alla sua ascesa al trono imperiale determinarono l'inizio della guerra dei trent'anni .

  3. Nacque a Neustadt il 15 novembre 1559, morì a Bruxelles il 15 luglio 1621. Fu il figlio minore di Massimiliano II e di Maria d'Austria, e nipote di Carlo V. A 18 anni, papa Gregorio XIII lo nominò cardinale; suo zio, Filippo II di Spagna, arcivescovo di Toledo e inquisitore generale.

  4. Con Werner II d’Asburgo (1025-1030– 11 novembre 1096) detto il Pio, fu conte di Alsazia, figlio di Radbod (985 – 1045) anche conosciuto come Radbot di Klettgau e nipote di Guntram, apparve per la prima volta la denominazione della Casa d’Asburgo, da un castello fatto costruire in Argovia da Werner, chiamato Habichtsburg, da cui Hapsburg o Habsburg.

  5. Quando poi Rodolfo riunì al regno i paesi austriaci che all'estinzione della vecchia dinastia erano toccati al re boemo Ottocaro II, e volle aggiungerli ai possessi della sua casa, per dare al potere regio, allora nelle mani degli Asburgo, maggiore forza e più sicure basi, A., a partire dal 1281, governò questi paesi riconquistati, come luogotenente regio.

  6. Modifica. Massimiliano II d'Asburgo ( Vienna, 31 luglio 1527 – Ratisbona, 12 ottobre 1576) era il primogenito dell' imperatore del Sacro Romano Impero Ferdinando I d'Asburgo e gli succedette sul trono nel 1564 (dopo essere già stato eletto re in Germania e Boemia nel 1562 e d' Ungheria nel 1563 [1] [2] ).

  7. Alberto I d'Asburgo (Alberto Tedesco) Enrico Pispisa. Re di Germania e imperatore più volte citato da D. ( Pg VI 97-117, Pd XIX 115-117, Cv IV III 6), che vede in lui il traditore di quegli ideali di dignità e santità che erano propri dell'Impero. A., disinteressandosi dell'Italia, viene meno a quelli che sono gl'inderogabili doveri di ogni ...