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Alessandro Allori ( Firenze, 31 maggio 1535 – Firenze, 22 settembre 1607) è stato un pittore italiano . Talvolta soprannominato Il Bronzino, dal nome del suo maestro, per questo è spesso confuso con Agnolo Bronzino . Indice. 1 Biografia. 1.1 Lo Studiolo di Francesco I a Palazzo Vecchio. 1.2 Le ultime opere. 2 Omaggi. 3 Opere. 4 Note. 5 Bibliografia
Scopri la vita e le opere di Alessandro Allori, uno dei più grandi artisti del Rinascimento fiorentino, allievo del Bronzino e collaboratore di Vasari. Visita il Museo Uffizi per ammirare le sue pitture, sculture e decorazioni, tra cui San Pietro cammina sulle acque, Allegoria della vita umana e Venere e Cupido.
Florence, Italy. Known for. Painting. Movement. Mannerism. Alessandro di Cristofano di Lorenzo del Bronzino Allori (Florence, 31 May 1535 – 22 September 1607) was an Italian painter of the late Mannerist Florentine school. Portrait of Grand Duchess Bianca Capello de Medici, by Allori, Dallas Museum of Art.
Alessandro Allori was a prominent Florentine painter of the late Mannerist period, trained by Agnolo Bronzino. He painted portraits of the Medici family and other famous figures, with a cold and marble-like style. He also worked on frescoes for the Studiolo of Francesco I and the Gemäldegalerie in Berlin.
- Italian
- September 22, 1607
- Florence, Republic of Florence, Italy
Scopri la vita e le opere di Alessandro Allori, il celebre pittore italiano che fu allievo e assistente di Agnolo Bronzino e collaborò con i Medici. Leggi come è stato nominato Console dell'Accademia del Disegno di Firenze e come ha decorato la cappella Montauto nella SS Annunziata.
ALLORI, Alessandro in "Dizionario Biografico" - Treccani - Treccani. ALTRI RISULTATI DI RICERCA. DAL VOCABOLARIO. LEMMI CORRELATI. ALLORI, Alessandro. Maria Luisa Becherucci. Pittore, nato a Firenze il 31 maggio 1535 da Cristofano di Lorenzo, spadaio, e da Dianora Sofforom.
ALLORI, Alessandro. Carlo Gamba. Pittore. Nacque a Firenze il 3 maggio 1535; a cinque anni, perduto il padre, Cristofano di Lorenzo, venne raccolto da un amico, forse parente del padre, Agnolo Bronzino.
