Alexandros Korizis (in arvanitico: Aleksandër Koriziu; in greco Αλέξανδρος Κοριζής?; Poros, 1885 – Atene, 18 aprile 1941) è stato un politico greco di etnia albanese (arvanita), Primo ministro della Grecia per un brevissimo periodo (dal 29 gennaio 1941 sino al giorno della sua morte, avvenuta il 18 aprile dello ...
Alexandros Koryzis (Greek: Αλέξανδρος Κορυζής; 1885 – 18 April 1941) was a Greek politician who served briefly as the prime minister of Greece in 1941. Career. Koryzis assumed this role on 29 January 1941, when his predecessor, the dictator Ioannis Metaxas died of throat cancer, during the Greco-Italian War.
- Independent (Non-political)
- Emmanouil Tsouderos
Alexandros Korizis politico greco / Da Wikipedia, l'enciclopedia libera ; Poros , 1885 – Atene , 18 aprile 1941 ) è stato un politico greco di etnia albanese (arvanita) , Primo ministro della Grecia per un brevissimo periodo (dal 29 gennaio 1941 sino al giorno della sua morte, avvenuta il 18 aprile dello stesso anno).
- L'offensiva Dell'asse Contro La Grecia
- Le Forze in Campo
- Piano Operativo
- La Battaglia
- Epilogo
- Bibliografia
- Voci Correlate
- Collegamenti Esterni
L'attacco italiano
La Grecia nel 1940 era governata da Ioannis Metaxas, un politico filofascista sostenuto da re Giorgio II, riportato al trono il 3 novembre 1935, a seguito di un colpo di Stato militare che aveva ripristinato la monarchia dopo che questi era stato deposto 11 anni prima, con la proclamazione della repubblica. Metaxas venne contattato alle ore 03:00 della mattina del 28 ottobre dall'ambasciatore italiano ad Atene Emanuele Grazzi che gli consegnò un ultimatum nel quale l'Italia accusava la Grecia...
L'intervento Alleato
Il 29 gennaio 1941 Ioannis Metaxas morì ed al suo posto gli succedette Alexandros Korizis; questi fu partecipe ad un incontro, avvenuto ad Atene il 22 febbraio, tra il ministro della Guerra britannico Anthony Eden ed il suo consulente militare, il generale John Dill: l'argomento era la possibilità di inviare un corpo di spedizione Alleato in Grecia, vista la presenza sempre maggiore di truppe tedesche in Bulgaria e in Romania, unita allo schieramento di truppe bulgare al confine, che facevano...
Il colpo di Stato in Jugoslavia
Il 1º marzo 1941 la Bulgaria aderì al patto Tripartito e contestualmente fu firmato un patto di non aggressione tra il paese balcanico e la Turchia, che provocò le reazioni dell'Unione Sovietica in merito alla violazione della sua zona di sicurezza; il giorno successivo le truppe tedesche destinate all'invasione della Grecia iniziarono a schierarsi in territorio bulgaro e questo causò, il 5 marzo, la rottura dei rapporti diplomatici tra Londra e Sofia. La Jugoslavia restava dunque l'ultimo pa...
Alleati
Le forze Alleate presenti sull'isola ammontavano a circa 32.000 soldati così ripartiti: 16.000 britannici, circa 14.000 tra australiani e neozelandesi, precedentemente evacuati dalla Grecia, integrati con 2.000 fucilieri di marina britannici, al comando del generale Freyberg, al quale, il 30 aprile, venne affidato il comando della guarnigione Alleata; questa poteva contare anche su circa 10.000 riservisti greci, i quali, come armamento, disponevano di un solo fucile ogni sei uomini e di una r...
L'"operazione Merkur", ossia il piano per la conquista dell'isola di Creta, approvato dal Führer il 25 aprile 1941 con la "direttiva n. 28", e che avrebbe dovuto prendere il via il 20 maggio, era diviso in tre parti distinte: la prima ondata di paracadutisti, appartenenti alla 7ª divisione aerea comandata dal generale Wilhelm Süssmann, ed inquadrat...
Il 20 maggio
Il mattino del 20 maggio un intenso bombardamento aereo precedette la prima ondata di circa 3.000 paracadutisti che iniziò a scendere sull'isola poco dopo le 07:00; il primo gruppo a toccare il suolo cretese fu lo Sturmregiment (reggimento d'assalto) comandato dal generale Eugen Meindl, incaricato di occupare l'aeroporto di Maléme e di neutralizzarne le batterie contraeree ma le difficoltà nel conseguire gli obiettivi si dimostrarono molto più elevate di quanto fosse stato previsto: a causa d...
L'arrivo dei primi rinforzi
La giornata del 20 maggio, con l'attacco della 7ª divisione aerea, si era conclusa senza che i tedeschi conquistassero alcuno degli obiettivi che erano stati prefissati; l'unico modesto successo, costato comunque molte perdite, era stato l'occupazione di parte dell'aeroporto di Maléme e della "collina 107" che la sovrastava, e proprio su questa pista, poco prima dell'alba, riuscì ad atterrare uno Junkers Ju 52 con a bordo un ufficiale dello Stato Maggiore del generale Student, il quale, dopo...
L'intervento della Royal Navy
Contestualmente all'invio di rinforzi per via aerea, i tedeschi avviarono le operazioni via mare: i due primi variegati convogli, composti complessivamente da una settantina di imbarcazioni, prevalentemente caicchi e pescherecci requisiti, salparono dai porti greci di Salonicco e del Pireo, scortati dalle torpediniere italiane Lupo e Sagittario, per dirigersi verso l'isola con a bordo materiali, munizioni e truppe, tra le quali il 3º battaglione del 100º reggimento di montagna; la decisione d...
Il 1º giugno terminò ufficialmente la battaglia di Creta, con l'interruzione dell'evacuazione di ciò che restava della guarnigione Alleata il giorno precedente, e la resa di coloro che non erano riusciti ad imbarcarsi: dei circa 32.000 uomini presenti sull'isola, 1.751 morirono durante i combattimenti e solo 18.000 poterono essere salvati, mentre i...
Il Terzo Reich, vol. La conquista dei Balcani, Hobby & Work, 1993, ISBN non esistente.La storia, vol. XIII, L'età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale, Torino, La biblioteca di Repubblica, 2004, ISBN non esistente.Antony Beevor, Creta 1941-1945. La battaglia e la resistenza, BUR, 2012, ISBN 978-88-17-05842-1.Mario Cervi, Storia della guerra di Grecia, BUR, 2005, ISBN non esistente.(PL) Bitwa o Kretę. Włoski desant w zatoce Sitia 28 maja 1941 r. (Battaglia di Creta. Sbarco italiano nella baia di Sitia il 28 maggio 1941).(EN) Sito con foto e documenti riguardanti la battaglia di Creta, su crete1941.com. URL consultato il 21 gennaio 2007 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2007).Alexandros Korizis (1885–1941) 29 gennaio 1941 18 aprile 1941 Indipendente Presidente della Banca di Grecia, nominato da Re Giorgio II come Primo Ministro. Si suicida dopo l'ingresso delle truppe tedesche ad Atene. Emmanouil Tsouderos Εμμανουήλ Τσουδερός (1882–1956) 21 aprile 1941 13 aprile 1944 Indipendente
Aléxandros Korizís ou Koryzís (en albanais : Aleksandër Korizi, en grec moderne : Αλέξανδρος Κορυζής ), né en 1885 à Poros et décédé le 18 avril 1941 à Athènes 1, est un banquier grec, brièvement premier ministre de Grèce en 1941. Il se suicide peu avant l' entrée des troupes allemandes à Athènes. Biographie
Alexandros Koryzis ( albanisch Aleksandër Korizi, griechisch Ἀλέξανδρος Κορυζής, auch Korizis oder Korisis umschrieben, * 1885 in Poros; † 18. April 1941 in Athen) war ein griechischer Politiker und kurzzeitig Ministerpräsident seines Landes.