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  1. Alfonsina Orsini ( Napoli, 1472 – 7 febbraio 1520) figlia di Roberto Orsini, conte di Pacentro e Caterina Sanseverino, fu la consorte del Signore di Firenze Piero il Fatuo . Indice. 1 Biografia. 2 Discendenza. 3 Note. 4 Bibliografia. 5 Altri progetti. 6 Collegamenti esterni. Biografia.

  2. Alfonsina Orsini (1472 – 7 February 1520) was a Regent of Florence. She governed the Republic of Florence during the absences of her son in the period of 1515–1519. Her rule was feared as a sign of the end of republican government there. She was born from a noble family and raised in the royal court of Naples.

    • Caterina Sanseverino
  3. ORSINI, Alfonsina. – Nacque a Napoli nel 1472, da Roberto di Carlo, conte di Tagliacozzo e d’Alba, e dalla sua seconda moglie Caterina Sanseverino, dei conti di Capaccio. In mancanza di elementi più precisi, la data di nascita si basa su una lettera scritta a Lorenzo de’ Medici, da Napoli il 23 novembre 1486, da Bernardo Rucellai, il ...

  4. Alfonsina Orsini ( Napoli, 1472 – 7 febbraio 1520) figlia di Roberto Orsini, conte di Pacentro e Caterina Sanseverino, fu la consorte del Signore di Firenze Piero il Fatuo. Fatti in breve Signora consorte di Firenze, In carica ... Alfonsina Orsini.

  5. 16 dic 2016 · Alfonsina Orsini de’ Medici – Potere e denaro in una donna sola. Alfonsina Orsini de’ Medici è l’emblema della donna determinata e risoluta, decisa a non rassegnarsi al ruolo subalterno che la sua condizione femminile prevede. di Lucrezia Ramacci.

    • Dols
  6. Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] , diretta alla costituzione di uno Stato romagnolo di appannaggio dei Medici, non proveniva dal papa, ma da sua cognata Alfonsina Orsini, madre di Lorenzo, la quale in passato aveva già reclamato invano Piombino per il figlio.

  7. La sua dimensione è di millimetri cinquantasei per sessantadue. DAlfonsina vi è raffigurato non il semplice busto, ma ben mezza la persona e in forma alquanto più rilevata che non si soglia comunemente nello medaglie. L’insieme, volto a diritta, arieggia a un non so che di dignitoso e d’austero.