Algirdas (in latino: Olgerdus, in bielorusso Альгерд?, Aĺhierd, in polacco Olgierd; 1296 circa – Vilnius, 24 maggio 1377) fu granduca di Lituania dal 1345 al 1377, anno della sua morte. Figlio dell'influente granduca Gediminas, al potere dal 1316 al 1341, fu per decisione di suo padre che Algirdas sposò nel 1320 Maria di Vicebsk.
- Jaroslav di Vicebsk
- Uliana di Tver'
- circa 1296
Algirdas ( Belarusian: Альгерд, Alhierd) is also widely honoured in Belarus as a unifier of all Belarusian lands within one state, a successful military commander and ruler of medieval Belarus. [19] [20] A monument to him has been erected in Vitsebsk in 2014, as part of the celebration of the city's 1040th anniversary.
Algirdas . Granduca di Lituania (m. 1377). Figlio di Gedimino, divenne granduca nel 1344 o 1345. Introdusse in Lituania il cristianesimo, anche per togliere un pretesto di lotta all’Ordine teutonico, di cui respinse le invasioni.
Algirdas, Polish Olgierd, (born c. 1296—died 1377), grand duke of Lithuania from 1345 to 1377, who made Lithuania one of the largest European states of his day. His son Jogaila became Władysław II Jagiełło, king of united Poland and Lithuania. Algirdas was one of the sons of the country’s ruler, Gediminas, and he began his long ...
Algirdas (in latino: Olgerdus, in bielorusso Альгерд?, Aĺhierd, in polacco Olgierd; 1296 circa – Vilnius, 24 maggio 1377) fu granduca di Lituania dal 1345 al 1377, anno della sua morte. Algirdas.
ALGIRDAS (Olgierd), granduca di Lituania. Uno dei 7 figli di Gediminas (v.), il quale, prima di morire, divise fra loro le vaste provincie del suo impero, lasciando al più giovane, Jaunutis (Jaunut), la capitale Vilna. Ma allorché l'ordine dei Cavalieri teutonici iniziò la sua lotta accanita contro la Lituania, gli altri fratelli si ...
23 giu 2017 · Algirdas Julien Greimas, che non amava parlare a sproposito, ripeteva spesso che si tratta delle due più azzeccate invenzioni della specie umana, poiché, a ben vedere, hanno svolto nel tempo la medesima funzione antropologica: quella di distaccare l’ominide dalla sua condizione cosiddetta naturale, cioè bestiale, permettendogli ...