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  1. Alois Hudal conosciuto anche come Luigi Hudal (Graz, 31 maggio 1885 – Roma, 13 maggio 1963) è stato un vescovo cattolico austriaco. Per trent'anni fu a capo della congregazione austro-tedesca di Santa Maria dell'Anima a Roma e influente rappresentante della Chiesa cattolica austriaca.

  2. 1 dic 2011 · Also an Austrian, Bishop Alois Hudal (1885–1963) was rector of the college in Rome known as the “Anima,” a seminary for German-speaking priests. He was also a profound sympathizer with National Socialism and someone dedicated to extending papal charity to “so-called” war criminals.

  3. bs.wikipedia.org › wiki › Alois_HudalAlois Hudal - Wikipedia

    Alois Hudal. 31. maj 1885. Alois Hudal bio je katolički teolog, profesor na Bečkom univerzitetu, te biskup od 1913. godine. Poznat po svojim stavovima prema nacionalsocijalizmu kao i pomaganju pri bjegu visokim nacističkim funkcionerima preko Italije za Južnu Ameriku. Hudal je studirao teologiju od 1904-08. godine u Grazu.

  4. Vatican City - Alois Hudal was one of the most controversial clergymen of the 20th century. He first sympathised with the Nazis, then hid Jews and helped war criminals after 1945. His archive has now been digitised. One of the most important Roman archives for the period of the Third Reich and afterwards has now been fully digitised.

  5. Le ragioni della chiesa cattolica e quelle del nazionalsocialismo si incontrarono a Roma, durante gli anni Trenta e Quaranta, nella persona di un vescovo austriaco: Alois Hudal. Fu lui, con la collaborazione del Vaticano, a organizzare le fughe in Sud America di numerosi gerarchi nazisti, compresi i più efferati criminali di guerra, ma anche di semplici combattenti tedeschi ricercati dagli ...

  6. 10 apr 2022 · Da lì, grazie al lavoro di Hudal, ebbe nuovi documenti e un visto per la Siria dove trovò lavoro a Damasco. L'anno successivo lo raggiunse la famiglia e due anni dopo si trasferirono tutti in ...

  7. 15 lug 2021 · Alois Hudal fu sacerdote, vescovo e consultore presso il Sant’Uffizio. Contribuì attivamente alle ratline, mettendo in salvo diversi gerarchi nazisti. Fervido sostenitore del nazismo, nel 1937 pubblicò “I fondamenti del nazionalsocialismo”, un elogio all’ideologia nazista.