2008
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ammésso. – Part. pass. di ammettere (v.), usato anche come agg. e sost. © Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Riproduzione riservata.
La miglior applicazione per preparare il test di ammissione all'Università con oltre 60.000 studenti iscritti.
ammettere amméttere v. tr. [lat. admĭttĕre, comp. di ad- e mĭttĕre «mandare»] (coniug. come mettere). – 1. a. Far entrare, introdurre presso qualcuno: a. alla propria presenza, a. alla presenza del comandante; [...] anche in un istituto di cura o di ricovero. 2. a. Permettere, concedere: non a. ragioni, non a. discussioni; è
Introdurre presso qcn.: fu ammesso alla presenza del papa. Riconoscere idoneo: a. uno studente agli esami. Accettare, concedere, consentire; permettere, tollerare: non a. discussioni non ammetto che si arrivi in ritardo. Dare atto, riconoscere: ammetto il mio errore.
(estens.) [conforme alle leggi: rubare non è l.; crede che tutto gli sia l.] ≈ ammesso, concesso, consentito, legale, permesso. ‖ legittimo. ↔ illecito, illegale, inammissibile, proibito, vietato. ‖ illegittimo.
Ammesso: scopri definizione e significato del termine su Dizionario italiano del Corriere.it.
ammesso am | més | so p.pass., agg., s.m. 1. p.pass., agg. => ammettere 2. agg., s.m. CO che, chi ha ottenuto l’ammissione a una prova, l’accesso a un’associazione, ecc.: gli ammessi all’orale sono venti
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