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  1. Secondogenito (m. 1235) di Béla III, nominato, alla morte del fratello maggiore Emerico (1204), reggente per il figlio di questo Ladislao III, s'impossessò l'anno successivo del trono. Nel 1222 la nobiltà ungherese ottenne da lui la cosiddetta Bolla d'Oro . Secondogenito (m. 1235) di Béla III, nominato, alla morte del fratello maggiore ...

  2. Figlia (n. 1207 - m. Marburgo 1231) del re Andrea II d'Ungheria e della regina Gertrude della casa dAndrea II d'Ungheria e della regina Gertrude della casa d

  3. ANDREA II, re d'Ungheria. Secondo figlio di Béla III, fratello minore di re Imre (Emerico), già durante il regno del fratello sollevò pretese al trono; dopo la sua morte, cacciò l'erede legittimo, László (Ladislao), figlio di Imre, [...] che allora aveva cinque anni, e salì in sua vece al trono. Il regno di Andrea II segna una svolta nel ...

  4. ELISABETTA d'Ungheria (o di Turingia), Santa. Nacque nel 1207 dal re Andrea II d'Ungheria e dalla regina Gertrude della casa d'Andechs-Meran. Giovanissima ancora fu fidanzata a Luigi IV langravio di Turingia, e, sposatolo nel 1221, n'ebbe un figlio e due figlie. Col consenso del marito, E. si consacrò interamente alle opere di carità.

  5. Béla III (in ungherese III. Béla, in croato Bela III, in slovacco Belo III; Strigonio, 1148 – Albareale, 23 aprile 1196) fu re d'Ungheria dal 1172 al 1196. Secondo figlio del re Géza II e di sua moglie Eufrosina di Kiev, intorno al 1161 gli fu concesso dal padre il possesso di un ducato a titolo di appannaggio, il quale includeva la ...

  6. Andrea III, detto il Veneziano (Venezia, 1265 circa – Buda, 14 gennaio 1301), fu re d'Ungheria dal 1290 al 1301. Figlio del principe Stefano d'Ungheria, a sua volta figlio di Andrea II d'Ungheria, e di Tomasina Morosini, fu l'ultimo sovrano ungherese della dinastia degli Arpadi.

  7. Andrea III. Enciclopedia Dantesca (1970) Andrea III. Re d'Ungheria, la cui menzione si vuol vedere nei versi 142-143 di Pd XIX; tale identificazione tuttavia ha valore puramente storico in quanto A. regnò nel tempo della visione dantesca (1290-1301), mentre il riferimento, fin dai più antichi commentatori, è stato inteso in senso molto generico.