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  1. Anna Caterina Gonzaga as a bride - Kunsthistorisches Museum.jpg 988 × 2,069; 1.81 MB 1566 Anna Katharina.JPG 300 × 551; 39 KB Anna Gatherine Gonzaga as a widow.jpg 1,399 × 2,117; 1.77 MB

  2. Gambaredolo di Castel Goffredo, corte e Oratorio di San Carlo. Era la figlia secondogenita di Alfonso Gonzaga, marchese di Castel Goffredo e di Ippolita Maggi . Nata a Castel Goffredo si adoperò in opere di beneficenza. Commissionò a Costanzo Antegnati nel 1595 l' organo per la chiesa prepositurale di Sant'Erasmo della città.

  3. L'opera rappresenta Anna Caterina, ormai vedova, in abiti da Terziaria del convento da lei fondato nel 1621 (data del dipinto) e fu esposta alla Mostra iconografica gonzaghesca del 1937. L'immagine non è pubblicata nel catalogo della mostra, ma lo scatto è stato probabilmente eseguito in questa occasione: cfr.

  4. Dalla seconda moglie, Anna Caterina, ebbe tre figlie: Anna Eleonora d'Austria (26 giugno 1583 - 15 gennaio 1584); Maria d'Austria (16 giugno 1584 - 2 marzo 1649), monaca; Anna d'Austria (4 ottobre 1585 - 14/15 dicembre 1618), sposò il suo primo cugino, l'imperatore Matthias. Ebbe inoltre almeno due figli illegittimi.

  5. Anna Caterina Gonzaga war für das Land Tirol in seinen historischen Grenzen jedoch eine Person herausragender Bedeutung. 1566 in Mantua als Tochter Herzogs Guglielmo Gonzaga und der Erzherzogin Eleonore, Schwester des Tiroler Landesfürsten Erzherzog Ferdinand II. geboren, erhielt Anna Caterina in ihren ersten Lebensjahren eine umfassende höfische und religiöse Erziehung.

  6. Anna Caterina, Archduchess of Austria. House. Habsburg. Father. Ferdinand I, Holy Roman Emperor. Mother. Anna of Bohemia and Hungary. Archduchess Eleanor of Austria (2 November 1534 – 5 August 1594) was Duchess of Mantua by marriage to William I, Duke of Mantua. She was the daughter of Ferdinand I, Holy Roman Emperor and Anna of Bohemia and ...

  7. NOTIZIE STORICO CRITICHE Paolo Cesari scrisse a Giampaolo Negri il 1 novembre 2007 certo del riconoscimento dell'effigie di Anna Caterina, per affinità col volto della medaglia. Il marmo sarebbe una lastra antica, romana, rilavorata, e proverrebbe da palazzo Serristori a Firenze, per lascito di Umberto Serristori.