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Anna di Nassau ( Breda, 5 novembre 1563 – Franeker, 13 giugno 1588) fu una principessa di Orange e consorte del futuro conte di Nassau-Dillenburg . Indice. 1 Biografia. 2 Antenati. 3 Note. 4 Bibliografia. 5 Voci correlate. 6 Altri progetti. Biografia [ modifica | modifica wikitesto]
- Anna di Sassonia
- Breda, 5 novembre 1563
- Franeker, 13 giugno 1588
- Guglielmo I d'Orange "Il Taciturno"
Successore. Ernesto Casimiro di Nassau-Dietz. Maurizio d'Orange ( olandese: Maurits van Oranje; Dillenburg, 14 novembre 1567 – L'Aia, 23 aprile 1625) fu statolder di tutte le province della repubblica olandese tranne la Frisia dal 1585 fino alla sua morte nel 1625. Prima che diventasse principe d'Orange in seguito alla morte del ...
Anna di Nassau; Nascita: Breda, 5 novembre 1563 Morte: Franeker, 13 giugno 1588 Padre: Guglielmo I d'Orange "Il Taciturno" Madre: Anna di Sassonia: Consorte di: Guglielmo Luigi di Nassau-Dillenburg
Nassau. Padre. Guglielmo I d'Orange "Il Taciturno". Madre. Anna di Sassonia. Consorte. Emanuele del Portogallo. Emilia di Nassau ( Colonia, 10 aprile 1569 – Ginevra, 16 marzo 1629) fu una principessa di Orange e infanta di Portogallo.
Anne Ottilie di Nassau-Weilbourg ( d) Anna di Nassau-Dillenbourg ( 21 settembre 1541 a Dillenbourg - 12 febbraio 1616 , a Weilbourg ), è la figlia del conte Guillaume de Nassau-Dillenbourg (Guillaume “le Riche”) e della sua seconda moglie, Julienne de Stolberg .
Maurìzio conte di Nassau e principe di Orange nell'Enciclopedia Treccani - Treccani - Treccani. Figlio (Dillenburg 1567 - L'Aia 1625) di Guglielmo I d'Orange e della sua seconda moglie Anna di Sassonia, venne in Olanda nel 1583, studiò a Leida e fu nominato, dopo l'assassinio del padre, nel 1585, statolder in Olanda e in Zelanda.
Nacque il 24 aprile 1533, primogenito di Guglielmo di Nassau-Dillenburg e di Giuliana di Stolberg, nel castello di Dillenburg in Germania. I genitori erano entrambi luterani; e sebbene il padre per prudenza non palesasse troppo apertamente i suoi sentimenti religiosi, la madre educava G., come tutti i suoi figli, nella confessione di Augusta.
