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Giorgio I di Gran Bretagna. Modifica. Giorgio Guglielmo di Brunswick-Lüneburg ( Wulften am Harz, 26 gennaio 1624 – Wienhausen, 28 agosto 1705) fu duca di Brunswick-Lüneburg . Governò dapprima su Calenberg, fino alla suddivisione del ducato, e poi sul principato di Lüneburg .
Federico I di Brunswick-Lüneburg. Dopo l'assassinio di Federico I nel 1400, Wolfenbüttel venne ereditato dai suoi due fratelli, Bernardo I ed Enrico II, i quali erano governatori congiunti di Lüneburg. Nel 1409 si accordarono per dividere i Ducati, di modo che Enrico ricevette Lüneburg e Bernardo Wolfenbüttel.
Enrico di Brunswick-Lüneburg (1468-1532) Enrico di Brunswick-Lüneburg, conosciuto come Enrico il Medio, in tedesco Heinrich der Mittlere ( 15 settembre 1468 – Wienhausen, 19 febbraio 1532 ), fu duca di Brunswick-Lüneburg. Governò il Principato di Lüneburg dal 1486 fino alla sua morte.
Agnese I di Brunswick-Lüneburg (... – 1410) è stata una nobile tedesca; duchessa consorte di Brunswick-Lüneburg dal 1371 al 1383. Stemma dei Brunswick-Lüneburg Biografia. Era figlia di Magnus II di Brunswick-Wolfenbüttel, duca di Brunswick-Lüneburg e di Caterina di Anhalt-Bernburg.
Consacrato vescovo. 1662. Deceduto. 23 gennaio 1698 (68 anni) a Herrenhausen. Manuale. Ernesto Augusto di Brunswick-Lüneburg ( Herzberg am Harz, 20 novembre 1629 – Herrenhausen, 23 gennaio 1698) è stato un vescovo luterano tedesco, duca di Brunswick-Lüneburg . Governò sul principato di Calenberg alla suddivisione del ducato paterno.
Ritratto di Bernardo II di Sassonia-Meiningen. Bernardo era l'unico figlio di Giorgio I di Sassonia-Meiningen e della sua prima moglie, Luisa Eleonora di Hohenlohe-Langenburg . All'improvvisa morte del padre quando Bernardo aveva appena tre anni ( 1803 ), egli venne chiamato a succedergli sotto la tutela della madre, la duchessa Luisa Eleonora ...
Biografia. Era figlio di Magnus il Pio, duca di Brunswick-Lüneburg e principe di Wolfenbüttel.. Nel 1362 Magnus ed il fratello Ludovico aiutarono il loro fratello, il principe-arcivescovo Alberto II di Brema, ad affermare la propria autorità nei confronti dell'amministratore diocesano in carica, Maurizio d'Oldenburg, che reclamava per sé il diritto a sedere sulla cattedra arcivescovile.
