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Bo Widerberg, vero nome Gunnar Widerberg (Malmö, 8 giugno 1930 – Ängelholm, 1º maggio 1997), è stato un regista svedese. Divenne internazionalmente noto per il film Elvira Madigan, ispirato alla storia dell'omonima funambola danese del XIX secolo. Era il padre degli attori Nina e Johan Widerberg
Bo Widerberg. Bo Gunnar Widerberg ( Swedish: [ˈbuː ˈvîːdɛrbærj]; 8 June 1930 – 1 May 1997) was a Swedish film director, writer, editor and actor. Biography. Early life. Widerberg was born in Malmö, Malmöhus County, Sweden . Career. Bo Widerberg began his career as a writer. In 1952 came his first novel, Hösttermin.
- Swedish
- Nina, Martin, Johan, Matilda
- 1962–1995
Bo Widerberg è un regista, scrittore, sceneggiatore, montatore, costumista, è nato il 8 giugno 1930 a Malmö (Svezia) ed è morto il 1 maggio 1997 all'età di 66 anni a Malmö (Svezia). Nel 1996 ha ricevuto il premio come orso d'argento al Festival di Berlino per il film Passioni proibite.
- June 8, 1930
- May 1, 1997
21 gen 2020 · di Francesca Marcellan -- Una retrospettiva di Bo Widerberg (1930-1997), cineasta della nouvelle vague svedese, ripropone in questi giorni “Elvira Madigan”, film di grande intensità, incomprensibilmente dimenticato dai più, che unisce con straordinaria efficacia bellezza di immagini e spirito autenticamente rivoluzionario del ...
Bo Widerberg was born on 8 June 1930 in Malmö, Skåne län, Sweden. He was a director and writer, known for Adalen 31 (1969), All Things Fair (1995) and Joe Hill (1971). He was married to Vanja Nettelbladt and Ann-Mari Björklund. He died on 1 May 1997 in Ängelholm, Skåne län, Sweden.
- January 1, 1
- Malmö, Skåne län, Sweden
- January 1, 1
- Ängelholm, Skåne län, Sweden
Bo Widerberg è un regista, scrittore, sceneggiatore, montatore, costumista, è nato il 8 giugno 1930 a Malmö (Svezia) ed è morto il 1 maggio 1997 all'età di 66 anni a Malmö (Svezia). Nei suoi 33 anni di carriera come regista ha diretto Passioni proibite, Elvira Madigan e Fimpen, il goleador. Biografia.
Dramatizing the struggles of ordinary people fighting to chart their own destiny, these four acclaimed, popular, and pivotal films from Widerberg’s most prolific period live and breathe with a rare vitality—and helped launch a new Swedish cinema.
