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  1. 4 giorni fa · Queste parole ci confermano che la speranza è la risposta offerta al nostro cuore, quando nasce in noi la domanda assoluta: “Che ne sarà di me? Qual è la meta del viaggio? Che ne è del destino del mondo?”. Tutti ci accorgiamo che una risposta negativa a queste domande produce tristezza.

  2. 5 giorni fa · Description. 1556. MANUSCRIT : LETTRE DE LA REINE DE POLOGNE BONA SFORZA DE MILAN. Folio mineur manuscrit et signé. Bona Sforza de Milan, épouse du roi Sigismond I, écrit à Don Garcia de Toledo. Daté à Bari le 14 mai 1556 et écrit en italien. Signature olographe de la reine. Traduit automatiquement par DeepL. Seule la version originale fait foi.

  3. 4 giorni fa · John Casimir left no surviving children. All his brothers and sisters having predeceased him without surviving issue, he was the last of the line of Bona Sforza. With him, all the legitimate issue of Alfonso II of Naples died out.

  4. 2 giorni fa · In quegli anni Leonardo avviò il grandioso progetto per un monumento equestre a Francesco Sforza, come testimonia un pagamento a titolo di anticipo per le spese per un modello, pagate per conto del Duca dal sovrintendente all'erario di corte, Marchesino Stanga.

  5. 4 giorni fa · E molti potrebbero ribellarsi: mi sono sforzato di essere virtuoso, di essere prudente, giusto, forte, temperante. Sono stato anche un uomo o una donna di fede... A che cosa è servito il mio combattimento se tutto finisce qui?.

  6. 4 giorni fa · Se non c’è un senso al viaggio della vita, se all’inizio e alla fine c’è il nulla, allora ci domandiamo perché mai dovremmo camminare: da qui nasce la disperazione dell’uomo, la sensazione della inutilità di tutto. E molti potrebbero ribellarsi: mi sono sforzato di essere virtuoso, di essere prudente, giusto, forte ...

  7. 4 giorni fa · Carocci. La sordità è la patologia del linguaggio dalla storia filosofica più antica. I sordi, anticamente "marchiati" in quanto muti, successivamente riabilitati in quanto segnanti e quindi obbligati a sentire-parlare pur non potendo farlo, cercano ancora oggi di poter essere ciò che loro sono.

    • Bruno Izzo