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  1. Carla Voltolina, vedova Pertini (Torino, 14 giugno 1921 – Roma, 6 dicembre 2005), è stata una giornalista e partigiana italiana, consorte del presidente della Repubblica Italiana Sandro Pertini, in carica dal 9 luglio 1978 al 29 giugno 1985

  2. www.anpi.it › biografia › carla-voltolinaCarla Voltolina | ANPI

    Lazio. Croce di Guerra al Valor Militare. Nata a Torino il 14 giugno 1921, deceduta a Roma il 6 dicembre 2005, giornalista e psicologa. Figlia di un ufficiale dell'Esercito era, prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, una promettente sportiva, tanto che aveva vinto alcuni trofei di nuoto gareggiando con la squadra allievi della Juventus.

  3. Carla Voltolina nacque Torino il 3 giugno 1921 in una famiglia in cui convivevano due diverse anime: quella popolare, legata alla madre, Rosa Barberis, il cui padre era stato sindaco socialista di Piova d’Asti, e quella borghese, rappresentata dal padre, Luigi Voltolina che, dopo la partecipazione alla Prima guerra mondiale, era stato nel ...

  4. 23 apr 2022 · Home. dileicipiace. Carla Voltolina, la moglie del Presidente degli italiani. Giornalista, partigiana e donna straordinaria in prima linea per aiutare gli altri. Ecco chi era Carla...

    • sabina.petrazzuolo@gmail.com
    • August 4, 1988
    • Lifestyle Editor e Storyteller
  5. 17 giu 2023 · Il presidente della Repubblica Sandro Pertini (1896-1990) insieme con la moglie Carla Voltolina (1021-2005): i due, che si erano sposati nel 1946, avevano 25 anni di differenza. «Vuole capire...

    • Elisa Messina
  6. Carla Voltolina, later Carla Pertini (14 June 1921 – 6 December 2005), was a journalist, Italian partisan, and psychotherapist. She undertook investigations into prostitution in Italy and provided therapy at hospitals and addiction-treatment clinics across Italy.

  7. HOME. Carla Voltolina nata a Torino il 14 giugno 1921 da Luigi e da Rosa Barberis. Attiva come partigiana prima a Torino, poi nelle Marche dove venne arrestata dalle SS nel corso di un rastrellamento e fatta evadere dal medico del reparto, in seguito a Roma a fianco di Eugenio Colorni, infine a Milano.