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    Katarina Branković

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  1. Caterina Branković (in serbo Катарина Бранковић?, Katarina Branković, in greco Καταρίνα Μπράνκοβιτς?, nota anche come Cantacuzina, in serbo Kантакузина?, Kantakouzina; Vučitrn, 1418 – Konče, 1492) è stata una nobildonna e scrittrice serba, figlia del despota Đurađ Branković, Contessa di ...

  2. Katarina Branković (Serbian Cyrillic: Катарина Бранковић, Greek: Καταρίνα Μπράνκοβιτς; 1418–1492), also known as Kantakuzina (Кантакузина, Kantakouzena) was the Countess of Celje, through the marriage with Count of Celje Ulrich II.

  3. Caterina Branković è stata una nobildonna e scrittrice serba, figlia del despota Đurađ Branković, Contessa di Celje come moglie di Ulrich II e autrice del libro liturgico Varaždin Apostol.

  4. Elisabetta di Celje, anche Elisabetta di Cilli (Celje, 1441 – Hunedoara, 1455), è stata una nobildonna ungherese, figlia di Ulrich II di Celje e Caterina Branković e ultima discendente della sua casa, oltre che prima moglie, per un brevissimo periodo, di Mattia Corvino, futuro re Mattia I d'Ungheria.

  5. hmn.wiki › it › Katarina_BrankovićKatarina Branković

    Sua sorella Mara Branković era sposata con il sultano Murad II per assicurarsi il sostegno dall'est. Kantakuzina Katarina Branković diede alla luce cinque figli, Hermann (1439-1452), George (1444-1445), Albert (†1448) e le gemelle Elisabeth (1441—1455) e Catherine (1441-1441).

  6. A causa delle crescenti tensioni con le autorità veneziane, Maria si trasferì nella Grecia ottomana, dove trovò ospitalità alla corte delle zie Mara e Caterina Branković; tuttavia, un litigio tra le donne nel 1476 spinse Maria a trasferirsi a Costantinopoli, dove godette della protezione di Maometto II e poi di Bayezid II.

  7. The Varaždin Apostol was made by three transcribers of Countess Kantakuzina Katarina Branković, daughter of the Serbian despot Đurađ Branković and his wife Irene Kantakouzene, and the wife of Ulrich II, Count of Celje. [1] The text is written in the Resava orthography ( Manasija monastery) with elements of the Raška orthography ...