Caterina di Jacopo di Benincasa, conosciuta come Caterina da Siena, è stata una religiosa, teologa, filosofa e mistica italiana. Venerata come santa, fu canonizzata da papa Pio II nel 1461 e proclamata dottore della Chiesa da papa Paolo VI nel 1970. È stata dichiarata patrona di Roma nel 1866 da papa Pio IX, patrona d'Italia ...
- Chiesa cattolica e Comunione anglicana
Caterina da Siena, santa patrona d'Italia, visse nella seconda metà del Trecento, dedicando la sua esistenza alle opere di carità, assistendo i poveri e gli ammalati e impegnandosi in una profonda riforma della Chiesa. Agli occhi di Caterina tutti gli esseri umani, di fronte all'infinita perfezione di Dio, appaiono imperfetti
Santa Caterina da Siena è una donna straordinaria, che per la forza del suo spirito e della sua azione ha avuto un ruolo di enorme rilievo nella storia della Chiesa e dell’Europa, anche perché il secolo in cui visse – il quattordicesimo – fu un’epoca travagliata per la vita della Chiesa e dell’intero tessuto sociale in Italia e in Europa.
29 apr 2022 · santa caterina, storia Santa Caterina nasce a Siena, città toscana, il 25 marzo del 1347 . la sua famiglia è numerosissima: Caterina è infatti l'ultima di ben 25 figli del tintore Jacopo...
Biografia • Patrona d'Italia e d'Europa. Caterina nasce a Siena nel popolare rione di Fontebranda nel cuore della contrada dell'Oca il 25 marzo 1347. È la ventitreesima figlia del tintore Jacopo Benincasa e di sua moglie Lapa Piagenti. La gemella Giovanna morirà poco tempo dopo la nascita.
CATERINA da Siena, santa. Domenicana, nata a Siena da Iacopo, tintore nel rione di Fontebranda, e da Lapa di Puccio Piagenti, il 25 marzo 1347, morta a Roma il 29 aprile 1380 e sepolta nella chiesa della Minerva. La data di nascita non è attestata da documenti coevi ma dalla tradizione.
CATERINA da Siena, santa Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia del "popolo minuto". Suo padre fu il tintore Iacopo di Benincasa; sua madre, la seconda moglie di lui, Lapa di Puccio di Piagente. Due precisazioni s'impongono.