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Cecilia Gallerani, giovanissima, divenne amante del duca Ludovico il Moro, da cui generò un figlio maschio, Cesare Sforza, ottenendo come premio la donazione del feudo di Saronno. Buona conoscitrice del latino e frequentatrice di poeti e letterati, fu poetessa ella stessa, ma la sua fama è dovuta essenzialmente al fatto che posò ...
GALLERANI, Cecilia. Nacque a Milano nei primi mesi del 1473, molto probabilmente nella casa situata nella parrocchia di S. Simpliciano dove dal 1455 vivevano il padre Fazio e la madre Margherita Busti, figlia di Lorenzo, dottore in legge, e sorella di Bernardino, francescano degli osservanti. I Gallerani appartenevano al novero delle famiglie ...
Cecilia Gallerani (Italian pronunciation: [tʃeˈtʃiːlja ɡalleˈraːni]; early 1473 – 1536) was the favourite and most celebrated of the many mistresses of Ludovico Sforza, known as Lodovico il Moro, Duke of Milan. She is best known as the subject of Leonardo da Vinci's painting The Lady with an Ermine (circa 1489).
- (by Ludovico Sforza): Cesare Sforza Visconti, (by Ludovico Carminati de' Brambilla): 4 children
24 gen 2023 · Scopri la storia e la descrizione del famoso dipinto di Leonardo da Vinci che rappresenta la nobile milanese Cecilia Gallerani, amante del duca Ludovico il Moro. Leggi il sonetto dedicato alla dama e il suo destino dopo la morte del pittore.
4 apr 2024 · Una volta liberatasi dalla rivale Cecilia Gallerani, la serenità di Beatrice d’Este, sarebbe comunque durata molto poco, poiché nel giro di qualche anno un’altra bella donna sarebbe finita inopinatamente tra le braccia del suo fedifrago marito e le avrebbe procurato nuovi dolori: Lucrezia Crivelli.
19 gen 2022 · Scopri la storia, la descrizione e l'analisi del quadro di Leonardo da Vinci che ritrae la sua amante Cecilia Gallerani con un ermellino. Leggi le ipotesi e le interpretazioni sullo stile e il significato dell'opera.
14 gen 2023 · La Dama con l’ermellino è un ritratto apparentemente molto semplice: Cecilia Gallerani è raffigurata a mezzo busto, ma in torsione (il busto girato verso destra, la testa verso sinistra), e quindi con il soggetto non più tutto di tre quarti come nella ritrattistica precedente.
