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  1. Emilio De Bono è stato un generale e politico italiano. Fu senatore del Regno d'Italia dalla XXVI legislatura. Membro del Partito Nazionale Fascista fu uno dei quattro quadrumviri della marcia su Roma. Maresciallo d'Italia e membro del Gran Consiglio del Fascismo, De Bono partecipò alla guerra italo-turca, alla prima guerra mondiale e alla guerra d'Etiopia, in quest'ultima comandò l ...

  2. DE BONO, Emilio (XII, p. 443) Fu nominato sottosegretario di stato alle Colonie il 18 dicembre 1928; ministro l'11 novembre 1929; il 16 gennaio 1935 alto commissario per le colonie dell'Africa Orientale Italiana, dove tenne anche il comando superiore nelle operazioni militari contro l'Etiopia fino al 28 novembre; il 16 novembre 1935 maresciallo ...

  3. Nell'esercito nostro prima della guerra è un libro di Emilio De Bono pubblicato da Mondadori : acquista su IBS a 8.00€!

  4. Fece parte di un gruppo di senatori, che sommessamente si agitavano per impegnare il re in un'azione contro la politica mussoliniana. Come membro del Gran consiglio, votò il 24 luglio 1943 l'ordine del giorno Grandi, che determinò il crollo del governo fascista. Dopo l'8 settembre e la ripresa fascista fu accusato di "tradimento per aver ...

  5. DE BONO, Emilio. Generale, nato a Cassano d'Adda nel 1866. Sottotenente dei bersaglieri nel 1884, prese parte alla campagna d'Africa del 1887. Passò poi nello Stato maggiore. Da tenente colonnello partecipò alle campagne di Libia, guadagnandovi la croce di cavaliere dell'Ordine militare di Savoia. La guerra italo-austriaca lo trovò capo di ...

  6. General Emilio De Bono was the commander-in-chief of all Italian armed forces in East Africa. In addition, he was the commander-in-chief of the forces invading from Eritrea, the "northern front". De Bono had under his direct command a force of nine divisions in three Army Corps: The Italian I Corps, the Italian II Corps, and the Eritrean Corps.

  7. 20 gen 2011 · Emilio De Bono. Nasce Cassano d'Adda nel 1866. E' nominato Direttore Generale della P.S. l'11 novembre 1922 e svolge il suo incarico dalla costituzione del governo Mussolini al delitto Matteotti. Appena insediato si propone di rifondare gli organismi della P.S. e con il regio decreto del 28 dicembre 1922 è istituita la Milizia Nazionale.